Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca
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I sostenitori della “Chiesa ortodossa in Ucraina” hanno picchiato un anziano parrocchiano della Chiesa ortodossa ucraina
Secondo quanto riferito dalla diocesi di Cernivci-Bukovina, nella notte del 13 marzo 2021, nel villaggio di Zadubrivka, nella regione di Cernivci, sei sostenitori della struttura scismatica 'Chiesa ortodossa in Ucraina' hanno brutalmente picchiato Vasilij Kashchijuk, un parrocchiano di 63 anni della chiesa di San Michele della Chiesa ortodossa ucraina.
Dal 2019, la comunità della chiesa dedicata all'Arcangelo Michele nel villaggio di Zadubrivka, nella regione di Cernivci, svolge una veglia di preghiera 24 ore su 24 in difesa del proprio diritto di confessare la fede ortodossa liberamente e pacificamente. La veglia è iniziata dopo che alcuni "attivisti" hanno chiesto aggressivamente al rettore e ai parrocchiani di lasciare la chiesa, cercando di penetrare nel territorio della parrocchia, abbattendo i cancelli e lanciando pietre contro i fedeli. Il 4 maggio 2020, è stato fatto un nuovo tentativo di catturare la chiesa quando i predoni hanno deciso di utilizzare la morte dell'allora rettore, l'arciprete Leonid Delikatny, che insieme al suo gregge difendeva la chiesa contro gli aggressori, pregando e vegliando.
Finora, riferisce il servizio stampa diocesano, “ogni parrocchiano ha il suo turno per vegliare; la chiesa non è mai rimasta vuota perché nessuno conosce il giorno e l'ora del prossimo assalto”.
Padre Vitalij Durov, che ora si occupa della cura pastorale della parrocchia di San Michele, ha confermato all'Unione dei giornalisti ortodossi che la notte del 13 marzo Vasilij Kashchijuk ha iniziato la sua veglia notturna. Però poiché c'erano altre persone nella chiesa e siccome la mattina doveva andare a lavorare, è tornato a casa. Secondo il sacerdote, Vasilij è uno degli abitanti più pacifici e inoffensivi del paese, ed è per questo che l'attacco contro di lui sembra particolarmente cinico'.
Alle dodici e mezza Vasilij è uscito dalla chiesa. A distanza di 300 metri, ha incontrato uno dei sostenitori dell '"COinU". E’iniziato un conflitto verbale. Sono venuti altri cinque uomini, tutti giovani, di età inferiore ai 20 anni. “Il defunto nonno di uno degli aggressori si era scontrato con l'allora rettore padre Leonid. Di conseguenza, Vasilij è stato ricoverato con una commozione cerebrale ed ematomi multipli”, ha detto il rettore della chiesa di Zadubrivka.
'Ricovero e lunga riabilitazione. Per una persona anziana, questi numerosi traumi potrebbero essere letali ”, sottolinea il servizio stampa diocesano.
Commentando questo episodio, il capo del dipartimento giuridico della Chiesa ortodossa ucraina, l'arciprete Alexandr Bakhov, ha sottolineato: "Questa azione vergognosa mostra in modo evidente che il progetto "COinU" ha portato nella nostra società una divisione religiosa. In realtà, l'unificazione di cui si è tanto parlato non è avvenuta”.
L'arciprete Alexandr ha affermato che in Ucraina le chiese continuano ad essere catturate e le persone sono costrette a unirsi alla "COinU". Gli statisti, basandosi su decisioni falsificate, presentate come decisioni di comunità religiose, registrano quest’ultime nuovamente come strutture della "COinU". "Sorge una domanda: perché una comunità dovrebbe essere unita alla "COinU"? In effetti, la legge consente di far parte di qualsiasi chiesa e di confessare qualsiasi fede. Il fatto stesso della creazione della "COinU" non è un motivo per cui una comunità religiosa deve cambiare la propria soggezione, tanto più che la Chiesa ortodossa ucraina non ha partecipato alla creazione di questa organizzazione", sottolinea padre Alexandr.
'Sono sicuro che si tenterà di presentare questo crimine come un conflitto domestico poiché non le autorità non sono interessate a conflitti per motivi religiosi', ha sottolineato il sacerdote, 'La responsabilità per questo crimine ricade sia sulle autorità locali che sulle forze dell'ordine che avranno a che fare con questo caso”.
A suo avviso, "se l'autorità continueranno a ignorare le violazioni dei diritti dei fedeli e delle comunità religiose della Chiesa ortodossa ucraina, ciò porterà a una catastrofe".
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