Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca
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Il metropolita Hilarion: facciamo il dialogo con altre confessioni per chiarirgli la nostra posizione
Rispondendo a una delle domande arrivate sul sito del programma televisivo “La Chiesa e il mondo”, il presidente del Dipartimento per le relazioni esterne (Decr) del Patriarcato di Mosca metropolita Hilarion di Volokolamsk ha confutato i miti diffusi riguardo al dialogo intercristiano e i contatti con rappresentanti di altre religioni.
Il metropolita ha indicato che le accuse secondo cui i contatti ecclesiastici esterni abbiano lo scopo di creare una religione universale oppure di unire tutte le Chiese in una Chiesa partono dalle risorse informative di provenienza scismatica o antiecclesiale.
“Se partecipiamo al dialogo con i rappresentanti di altre religioni o confessioni cristiane, lo facciamo non per unire tutte le fedi in una, ma, prima di tutto, per chiarire la nostra posizione a queste persone chiunque siano – musulmani, giudei, buddisti oppure i rappresentanti delle tradizioni cristiane non ortodosse, e anche per sapere la loro posizione. Saperla non per tradire la nostra fede, ma semplicemente perché ogni contatto esige non un monologo, ma un dialogo”, ha sottolineato il metropolita Hilarion.
Il metropolita ha constatato: “Nella Chiesa ortodossa siamo profondamente convinti che la nostra fede è salutare e ricordiamo ai nostri fedeli che fuori della Chiesa non c’è salvezza. E quando lo diciamo, intendiamo non una Chiesa qualsiasi, ma una Chiesa concreta – la Chiesa ortodossa, la fede in cui professiamo nel Credo”.
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