Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca
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L'arcivescovo di Sendai a Mosca
Il 2 febbraio 2014 il presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca (Decr), metropolita Hilarion di Volokolamsk, ha celebrato la Divina Liturgia nella chiesa dell’icona della Madre di Dio «Gioia di tutti gli afflitti», sulla Bolshaya-Ordynka.
Col metropolita hanno concelebrato: l'arcivescovo Serafim di Sendai, della Chiesa ortodossa autonoma del Giappone, l’arciprete Ioann Nagaya, della Rappresentanza della Chiesa ortodossa russa a Tokyo, i membri del personale del Decr negli ordini sacri e il clero della parrocchia.
Il servizio è stato celebrato in slavo ecclesiastico e giapponese.
Al termine del servizio, l'arcivescovo Serafim ha detto: «Oggi alla celebrazione di questa Divina Liturgia abbiamo partecipato anche noi giapponesi, un arcivescovo, un sacerdote e un diacono. È una grande gioia per noi. In lingua giapponese hanno risuonato formule liturgiche, intere preghiere e inni. Sono molto commosso. E sono grato al coro che ha cantato in giapponese».
L’arcivescovo Serafim ha anche detto che lo ierodiacono Nikolaj (Ono) è allievo della Scuola di dottorato e alti studi teologici dei Santi Cirillo e Metodio: «Vogliamo che diventi il nostro futuro, il futuro della Chiesa ortodossa giapponese. Ricordo che qualche anno fa, in questo sacro tempio, abbiamo celebrato la Liturgia col metropolita Hilarion. Come sapete, il metropolita Hilarion è presidente del Decr, e si occupa delle relazioni internazionali. Il nostro rapporto con la Madre Chiesa ortodossa russa passa attraverso il metropolita Hilarion».
L’arcivescovo Serafim ha offerto alla chiesa dell’icona della Madre di Dio «Gioia di tutti gli afflitti» un frammento delle reliquie di San Nicola del Giappone, uguale agli Apostoli.
Nel rivolgersi ai fedeli, il metropolita Hilarion ha parlato della calamità che ha colpito il Giappone due anni fa, uccidendo molte persone e distruggendo diverse chiese delle diocesi di Sendai, guidate dall’arcivescovo Serafim, e della raccolta di fondi realizzata allora dalla Chiesa ortodossa russa per aiutare la Chiesa ortodossa autonoma del Giappone nel restauro delle chiese danneggiate. «Le chiese, con l'aiuto di Dio, sono state restaurate, e siamo contenti di aver contributo a quest’opera».
Il metropolita Hilarion ha anche ringraziato l'arcivescovo Serafim per l'inestimabile dono della reliquia di San Nicola del Giappone. Parlando di questo santo, glorificato come uguale agli Apostoli, egli ha ricordato che, come i santi apostoli hanno creato le prime comunità cristiane, così San Nicola del Giappone ha predicato il cristianesimo in Giappone. È attraverso i suoi sforzi che «oggi la Chiesa ortodossa giapponese è una figlia prediletta della Chiesa ortodossa russa. Essa gode dello status di Chiesa autonoma; il servizio viene svolto in giapponese e onora il suo fondatore, San Nicola del Giappone, uguale agli Apostoli».
In ricordo della comune celebrazione, il metropolita Hilarion ha regalato all’arcivescovo Serafim un’icona della Madre di Dio «Gioia di tutti gli afflitti» dicendo: «Noi preghiamo che disastri come quello recente non si ripetano mai più nella vita del Vostro gregge e che la Madre di Dio, gioia di tutti gli afflitti, possa aiutarvi nelle vostre fatiche apostoliche e missionarie nelle isole giapponesi».
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