Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca
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Il metropolita Antonij ha partecipato alle celebrazioni del 1950° anniversario del martirio di San Tommaso in India
Servizio di comunicazione del DECR, 26.02.2024. Il 25 febbraio a Kottayam (India) si sono svolte le celebrazioni in onore del 1950° anniversario del martirio di San Tommaso Apostolo. La sua memoria è particolarmente venerata dai cristiani della costa del Malabar, dove l'apostolo arrivò nell'anno 52 e, fondando la prima comunità cristiana della regione.
Le cerimonie sono iniziate con un servizio celebrato dal Primate della Chiesa malankarese e dai membri del Santo Sinodo. Poi, il clero e i laici hanno camminato in processione per le strade di Kottayam. Il culmine delle celebrazioni è stato l'incontro allo stadio, nella piazza centrale della città, a cui hanno partecipato più di 100.000 pellegrini.
Alle cerimonie è stato invitato, tra le tante personalità ufficiali, il metropolita Antonij di Volokolamsk, presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca. Era accompagnato dallo ieromonaco Stefan(Igumnov), segretario del DECR per le relazioni intercristiane, e dal diacono Nikolaj Vasin, segretario del presidente del DECR.
Nel corso dell'assemblea è stato evidenziato il ruolo della Chiesa siro-ortodossa malankarese, custode dell'eredità di San Tommaso, nella società indiana . Il suo Primate, il Catholicos Basilio Mar Tommaso Matteo III, ha salutato il metropolita Antonij di Volokolamsk. Il Catholicos Malancarese ha sottolineato che la Chiesa ortodossa russa è da decenni una fedele amica dei cristiani indiani. Sua Santità ha espresso la sua sincera gratitudine al Patriarca Kirill di Mosca e di tutta la Rus’ per l'attenzione con cui segue personalmente lo sviluppo del dialogo tra le due Chiese. Il metropolita Antonij di Volokolamsk si è rivolto all'assemblea, salutando i presenti a nome del Primate della Chiesa ortodossa russa. Il metropolita ha sottolineato il ruolo di San Tommaso per l'India: “Quando i dodici apostoli di nostro Signore iniziarono a predicare il Vangelo in tutto il mondo, fu l'apostolo Tommaso a compiere il viaggio più lontano, arrivando dino alla costa indiana di Malabar. Qui, divenuto pescatore di uomini (Mt 4,19), gettò le reti e riportò una buona pesca. Come gli altri apostoli, san Tommaso rese testimonianza alla risurrezione del Signore Gesù Cristo con grande forza (At 4,33). Ha creato la prima comunità cristiana in India, che esiste ancora oggi”.
L'apostolo Tommaso, ha osservato il metropolita Antonij, è il patrono del popolo indiano, che ha attraversato tante prove in quasi duemila anni di storia del cristianesimo in terra d’India. Tuttavia, nonostante l’intervento di molteplici forze straniere, i cristiani indiani sono riusciti a preservare la propria identità, così come la propria tradizione liturgica e la propria lingua.
Il presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne ha inoltre osservato che la Chiesa malankarese, essendo la comunità cristiana originaria dell'India, occupa un posto speciale nella vita della società indiana, contribuendo al dialogo interreligioso e alla pace interreligiosa.
"Non posso non menzionare il livello senza precedenti delle relazioni fraterne tra la Chiesa ortodossa russa e la Chiesa malankarese, che hanno una lunga storia e svolgono un ruolo importante nel rafforzare i legami tra i nostri popoli", ha sottolineato Sua Eminenza.
Concludendo il suo intervento, il presidente del DECR ha ringraziato il pPimate della Chiesa malankarese per il suo invito a partecipare alle celebrazioni e gli ha regalato un'icona del Salvatore.
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