Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca
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La schiavitù è un peccato, le cui conseguenze influenzeranno a lungo la vita negli Stati Uniti, pensa il metropolita Hilarion
In una città dello stato americano di Illinois per la prima volta nella storia degli Stati Uniti è stato approvato il pagamento di riparazioni a coloro che potranno verificare che uno dei loro antenati era schiavo in piantagioni: gli saranno pagati 25 000 dollari. In occasione della decisione delle autorità locali il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha affermato che “la realizzazione del sogno americano è impossibile senza la lotta contro il peccato originale di schiavitù”.
Commentando la situazione nel corso del programma televisivo “La Chiesa e il mondo”, il presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne (Decr) del Patriarcato di Mosca metropolita Hilarion di Volokolamsk ha affermato: “Sono d’accordo che la schiavitù è un peccato. Alla fine, è stata superata, prima di tutto, grazie al cristianesimo”.
Egli ha ricordato che l’insegnamento di Gesù Cristo non dice niente di concreto sull’abolizione della schiavitù poiché il Salvatore “non era un riformatore sociale. Egli è riformatore delle anime umane”.
“La buona notizia portata dal Cristo è indirizzata a ogni persona umana concreta, non alla società nel suo insieme”, ha continuato il metropolita, “Egli non chiamò a cambiamenti dell’ordinamento sociale o statale, all’abolizione di uno o dell’altro istituto che esisteva allora. Ma il paradigma morale stabilito dal Cristo e sviluppato dai Suoi apostoli e dopo di loro dai santi padri, prima di tutto, è basato sul concetto secondo cui tutti gli uomini sono uguali davanti a Dio, per Dio non esiste né nero né bianco, né schiavo né libero. Come scrisse l’apostolo Paolo, in Cristo “non c’è più greco o giudeo” (Col. 3. 11). Tutte le differenze fra gli uomini, sociali, razziali o altre che siano, vengono abolite in cristianesimo”.
Proprio questo paradigma, tanti secoli dopo la predicazione di Cristo, portò all’abolizione della schiavitù nei paesi cristiani, ha constatato il metropolita Hilarion di Volokolamsk.
“Il patrimonio rimasto negli Stati Uniti dopo il periodo coloniale quando gli schiavi neri venivano trasportati in America nelle stive delle navi e poi vivevano in condizioni non umane (molti morivano durante la trasportazione) è un peccato per il quale gli Stati Uniti dovranno pagare ancora a lungo”, ha sottolineato Sua Eminenza. Al suo parere, se lo stato è pronto a pagare riparazioni ai discendenti degli schiavi neri, questo è degno di approvazione.
Presidente del Dipartimento
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