Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca
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Il metropolita Hilarion: l’ideologia europea diventa fondamentalmente antireligiosa
I processi che si svolgono adesso nella società europea suscitano serie preoccupazioni, come ha sottolineato il Presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne (Decr) del Patriarcato di Mosca metropolita Hilarion di Volokolamsk durante la trasmissione del programma televisivo “La Chiesa e il mondo”.
“Quell’Europa, a cui la Russia cercava di orientarsi ancora negli anni 90, e lo dobbiamo dire onestamente, non esiste più”, ha constatato Sua Eminenza, “Adesso l’Europa è completamente diversa, e l’ideologia europea diventa fondamentalmente antireligiosa. Molti postulati, che sono intoccabili per l’uomo religioso, ora non solo vengono riconsiderati, ma in alcune situazioni risultano vietati”.
Egli ha menzionato, per esempio, i divieti sempre più frequenti ai cristiani di portare le croci del seno sotto la minaccia di licenziamento oppure la costrizione a seguire la così detta ideologia di gender, secondo cui l’uomo può scegliere il suo sesso.
“Allora, si può facilmente vietare anche la Bibbia, sulle prime pagine della quale è scritto che Dio creò l’uomo a Sua immagine e a Sua somiglianza, ‘maschio e femmina li creò’”, ha sottolineato il metropolita Hilarion, “Partiamo dalla convinzione che il sesso è dato all’essere umano dalla nascita e non può essere cambiato. Anzi, dal punto di vista biologico è impossibile cambiarlo. Si può fare l’intervento chirurgico, che darà all’essere umano di un sesso l’aspetto esteriore dell’altro sesso, ciononostante quell’essere umano non si trasforma dal maschio in una femmina completa o dalla femmina in un maschio completo”.
L’ideologia di gender in alcuni suoi aspetti è un’ideologia di menzogna, e su questa menzogna oggi si è costruita un’intera industria del cambio del sesso, è organizzata la propaganda nei mass media ed è formata un sistema di discriminazione dei dissidenti, che guadagna sempre più slancio, come ha constatato il prelato.
Il metropolita ha indicato la cancel culture, cioè “cultura di cancellazione”, come uno dei meccanismi di tale discriminazione, quando i dissidenti vengono esclusi dalla discussione. Uno degli esempi più clamorosi della cancel culture è la situazione con l’ex-presidente degli Stati Uniti Donald Trump, il quale è stato alla fine escluso affatto dallo spazio pubblico e ha perso la possibilità di esprimere la sua opinione nei mass media e sui social.
Il metropolita Hilarion ha fatto parallelo con la distopia di Orwell “1984”, in cui viene descritta la tecnologia di eliminazione degli uomini dalla storia, e con le repressioni di massa nell’Unione Sovietica, quando i perseguitati venivano semplicemente cancellati dalla memoria, non li menzionavano più.
“Qualcosa di simile succede adesso in Occidente: quello che veniva presentato come cultura di tolleranza adesso si trasforma in un sistema di discriminazione molto forte degli uomini che tengono i valori tradizionali, quelli religiosi inclusi”, ha sottolineato il prelato.
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