Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca
Il sito utilizza i cookie per aiutarvi a visualizzare le informazioni più aggiornate. Continuando ad utilizzare il sito, l'utente acconsente all'uso dei metadati e dei cookie. Gestione dei cookie
Il metropolita Hilarion ha celebrato a Roma
[gallery]
L'11 settembre 2011, durante il suo soggiorno a Roma, il metropolita Hilarion, presidente del Dipartimento per le relazioni esterne del patriarcato di Mosca, ha presieduto la celebrazione della Divina Liturgia in occasione della ricorrenza liturgica della Decollazione del Santo Profeta, Precursore e Battista Giovanni. La celebrazione si è svolta presso la chiesa russa di Roma, dedicata alla megalomartire Caterina d'Alessandria.
Insieme al metropolita hanno concelebrato i seguenti chierici della Chiesa Ortodossa Russa: il vescovo Kliment di Krasnoslobodsk e Temniki, lo hieromonaco Antonij (Sevrjuk), rettore della parrocchia romana di Santa Caterina d' Alessandria, l'arciprete Vyacheslav Bachin, rettore dell'altra parrocchia ortodossa russa a Roma, dedicata a San Nicola, l'arciprete Igor Vyzhanov, chierico della parrocchia di s. Caterina, lo hieromonaco Ioann (Guaita), collaboratore del Dipartimento per le Relazioni esterne del patriarcato di Mosca, lo hieromonaco Elias (McArdl), chierico della diocesi della Chiesa ortodossa Russa di Australia e Nuova Zelanda, lo hierodiacono Ioann (Kopeikin), assistente del metropolita, e altri chierici della parrocchia di s. Caterina.
Alla fine della funzione il parroco, hieromonaco Antonij (Sevrjuk), ha rivolto cordiali parole di benvenuto al metropolita e agli altri ospiti ed ha fatto loro dei regali in memoria della celebrazione comune.
Rispondendo ai saluti, il metropolita Hilarion ha detto tra l'altro: “Sono molto felice di aver potuto celebrare la Divina Liturgia nel giorno della Decollazione del Santo Profeta, Precursore e Battista Giovanni in questa chiesa di santa Caterina d'Alessandria, che sorge nella città eterna, dove si è conclusa la vita dei santi Apostoli Pietro e Paolo, dove sono custodite molte preziose reliquie di vari santi, e dove pellegrini cristiani provenienti da tutto il mondo vengono a meditare sugli albori della Chiesa di Cristo. Le Catacombe romane conservano la memoria dei martiri, quei primi cristiani che hanno svolto il loro ministero nelle difficili condizioni di un'epoca di persecuzione e hanno sofferto per Cristo, diventando il seme del cristianesimo. Roma per molti secoli fu la prima capitale della cristianità. E anche dopo la triste divisione della cristianità nel secolo XI, essa continua ad essere una città santa, perché è la città dove predicarono gli apostoli, in cui cominciò il suo sviluppo la Chiesa delle origini e da dove il cristianesimo si diffuse a molte altre terre”.
Patriarca
Presidente del Dipartimento
Omelia
29.08.2014
24.07.2014
03.02.2014
16.12.2013
12.12.2013
31.03.2013
20.12.2012
02.12.2020
08.07.2018
29.08.2014
24.07.2014
03.02.2014
16.12.2013
12.12.2013
31.03.2013
20.12.2012