Incontro del Patriarca Kirill col Patriarca Ilia II
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Il 21 gennaio 2013 il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill ha incontrato, presso la residenza Patriarcale nel monastero San Daniele di Mosca, Sua Santità e Beatitudine il Catholicos-Patriarca di tutta la Georgia Ilia II e la delegazione della Chiesa Ortodossa Georgian ache lo accompagna.
All'ingresso della residenza Patriarcale, Sua Santità e Beatitudine il Catholicos-Patriarca Ilia II è stato accolto dal metropolita Hilarion di Volokolamsk, presidente del Dipartimento per le relazioni esterne della Chiesa Ortodossa Russa, dal vescovo Sergij di Solnechnogorsk, capo della Segreteria amministrativa del Patriarcato di Mosca, dall’arciprete Nikolaj Balashov, vice presidente del Dipartimento per le relazioni esterne, e dall’arciprete Igor Yakimchuk, segretario per i rapporti inter-ortodossi del Dipartimento.
Nella chiesa della residenza Patriarcale il Primate della Chiesa Georgiana ha tenuto una preghiera pubblica. Presso l'altare del tempio ha pregato Sua Santità il Patriarca Kirill. Al servizio di preghiera hanno partecipato i vescovi, il clero e i laici delle Chiese Ortodosse Russa e Georgiana. Al termine del servizio, il Patriarca Kirill ha rivolto parole di benvenuto a Sua Santità e Beatitudine il Catholicos-Patriarca di tutta la Georgia Ilia II e ai presenti:
"Vostra Santità e Beatitudine, caro fratello nel Signore e amico, Santità e Beatitudine Catholicos-Patriarca di tutta la Georgia Ilia!
Lasciate che Vi accolga oggi in questo tempio del centro spirituale e amministrativo della Chiesa Ortodossa Russa, in occasione della Vostra visita per ritirare il premio a Voi assegnato dalla Fondazione Internazionale per l'Unità dei Popoli Ortodossi , il cui significato è molto più grande di quello che normalmente gli viene attribuito.
Vi diamo il benvenuto come Primate della Chiesa sorella Ortodossa Georgiana, con cui la Chiesa Russa mantiene l’unità spirituale, canonica, sostenuta dalla cooperazione e interazione fraterna nel corso degli anni della nostra storia. Vi diamo il benvenuto come leader spirituale del Vostro popolo, in particolare per il Vostro impegno negli anni difficili per la Georgia come Stato indipendente. Conosciamo il Vostro ruolo nel rafforzamento e rilancio della fede ortodossa nel Paese, e conosciamo anche il Vostro ruolo nel mantenimento della pace, della comprensione e cooperazione tra le diverse posizioni politiche all'interno della società georgiana.
Vi ringraziamo per il Vostro lavoro e siamo lieti di accogliere Voi e i Vostri venerati fratelli nella città di Mosca. Che il Signore benedica il Vostro soggiorno nella Santa Rus’, affinché esso costituisca un ulteriore contributo allo sviluppo delle relazioni bilaterali tra i nostri Paesi e popoli.
Vostra Santità, siate il benvenuto nella Chiesa Ortodossa Russa!".
A sua volta, il Catholicos-Patriarca Ilia II ha rivolto un caloroso saluto al Patriarca Kirill, a nome del Santo Sinodo e di tutti i fedeli della Chiesa Ortodossa Georgiana. Egli ha anche ringraziato per il premio della Fondazione Internazionale per l'Unità dei Popoli Ortodossi.
Parlando delle vicende attraverso le quali è passato il popolo georgiano, Sua Santità e Beatitudine ha dichiarato: "I rapporti fraterni tra le nostre Chiese sono stati l'unico modo per collegare i nostri Paesi e i nostri popoli". Il Primate della Chiesa Georgiana si è detto convinto che la sua attuale visita darà un contributo alla comprensione reciproca, al rafforzamento dei legami fraterni tra il popolo russo e quello georgiano e alla soluzione dei problemi nelle relazioni tra i due Paesi.
Successivamente, nella sala del camino della residenza Patriarcale si è svolta una conversazione fraterna tra i Primati delle due Chiese Ortodosse, alla quale hanno partecipato, per la Chiesa Russa il metropolita Hilarion di Volokolamsk e l’arciprete Nikolaj Balashov, e per la Chiesa Georgiana il metropolita Feodor di Akhaltsikhe e Tao- Klardjeti, il metropolita Gerasim di Zugdidi e Tsaishsky, e l’archimandrita Vakhtang (Liparteliani), chierico della chiesa di San Giorgio il Vittorioso a Gruziny. Durante la conversazione sono state discusse questioni relative alle relazioni bilaterali, così come argomenti di importanza pan-ortodossa.
Quindi, nella sala del Trono della residenza Patriarcale, si è svolto l’ incontro tra il Patriarca Kirill e l’intera delegazione ufficiale della Chiesa Ortodossa Georgiana. Tra i partecipanti c’erano il metropolita Juvenalij di Krutitsij e Kolomna, il metropolita Hilarion di Volokolamsk, l’arcivescovo Mark di Yegorievsk, responsabile dell’Ufficio del Patriarcato di Mosca per le istituzioni estere, il vescovo Sergij di Solnechnogorsk, direttore della Segreteria amministrativa del Patriarcato di Mosca, V.R. Legoida, presidente del Dipartimento sinodale per l’informazione del Patriarcato di Mosca, l’arciprete Nikolaj Balashov e l’arciprete Igor Yakimchuk.
La delegazione ufficiale della Chiesa Ortodossa Georgiana, presieduta da Sua Santità e Beatitudine il Catholicos-Patriarca Ilia, era composta da: il metropolita Feodor di Akhaltsikhe e Tao-Klardjeti, vicario del Catholicos-Patriarca; il metropolita Dimitri di Batumi e Laz, presidente del Dipartimento esteri della Chiesa Ortodossa Georgiana; il metropolita Gerasim di Zugdidi e Tsaishsky; il protopresbitero Georgij Zviadadze, rettore dell'Accademia Teologica di Tbilisi; l’archimandrita David (Chincharauli); l’archimandrita Vakhtang (Liparteliani), chierico della chiesa di San Giorgio in Gruziny; Tamaz Gamkrelidze, presidente dell'Accademia delle Scienze georgiana; Lasha Zhvania, direttore generale della Fondazione internazionale di beneficenza del Catholicos-Patriarca di tutta la Georgia.
Aprendo l'incontro, Sua Santità il Patriarca Kirill ha accolto il Primate della Chiesa Ortodossa Georgiana e i membri della delegazione. Sua Santità si è congratulato con il Catholicos-Patriarca di tutta la Georgia Ilia II per i recenti anniversari, il suo 80° compleanno e il 35° anniversario della intronizzazione Patriarcale. Il Primate della Chiesa Russa ha ringraziato il Catholicos-Patriarca Ilia II per l'accoglienza della delegazione della Chiesa Ortodossa Russa alle celebrazioni a Tbilisi e ha dichiarato: "Queste celebrazioni mostrano l’alta credibilità di cui godete in patria, nella Chiesa e nell’Ortodossia universale come il più anziano per quanto riguarda la durata del servizio Primaziale tra tutti i Primati esistenti delle Chiese Ortodosse Locali. Per la Vostra saggezza, la Vostra esperienza, l'amore per la gente, la grande umiltà cristiana siete conosciuto non solo in Georgia ma anche al di fuori di essa".
Il Patriarca Kirill ha osservato che l'anno appena trascorso è stato caratterizzato da cambiamenti significativi nella vita della società georgiana, ciò è avvenuto in modo pacifico, costruttivo e senza causare un peggioramento interno. "In tutto questo, un grande merito va a Vostra Santità e Beatitudine, - ha detto il Primate della Chiesa Ortodossa Russa. - Siamo lieti che per mezzo della libera scelta del popolo, in Georgia avvengono pacificamente cambiamenti, nei quali molti ripongono le loro speranze".
Sua Santità ha aggiunto: "Le relazioni tra le nostre Chiese non sono mai dipese dalla congiuntura politica. Sono sempre state cordiali, sincere, affidabili". Il Patriarca Kirill ritiene che lo sviluppo dinamico delle relazioni tra le Chiese Russa e Georgiana contribuirà anche allo sviluppo delle relazioni tra i due Paesi, così come a mantenere un elevato livello di contatti umani, che sono esistiti, esistono e sicuramente continueranno ad esistere tra georgiani e russi.
Parlando dei risultati della prima riunione della commissione mista per la eventuale riesumazione dei re georgiani Vakhtang VI e Teimuraz II, sepolti nella cattedrale della Dormizione nella città russa di Astrakhan, Sua Santità ha detto che la Chiesa Russa è in sintonia con i desideri della parte georgiana di trasferire le reliquie a Tbilisi, ricordando a tal proposito: "La soluzione, ovviamente, dipende da molti fattori. Compito della commissione è di raccogliere tutte le informazioni necessarie per comprendere tutte le problematiche che fanno di questo argomento motivo di discussione pubblica, e conoscere l'opinione pubblica in Russia. Senza il sostegno pubblico a tali azioni, le nostre relazioni bilaterali potrebbero essere danneggiate. Noi siamo convinti che la commissione sia all'altezza del compito, siamo disposti a sostenerla e preghiamo per il rapido completamento del suo lavoro".
Tra i punti salienti delle relazioni tra le due Chiese negli ultimi mesi, Sua Santità il Patriarca Kirill ha sottolineato la consacrazione della chiesa della Presentazione del monastero Donskoj di Mosca, dove sono sepolti il re Archil e la sua famiglia e molti esponenti di spicco dell'aristocrazia georgiana. Sua Santità ha ringraziato la parte georgiana per l’assistenza al restauro del tempio e ha espresso la speranza che esso "sia un simbolo di forza e di ulteriore sviluppo delle relazioni tra le nostre nazioni".
Il Primate della Chiesa Ortodossa Russa ha espresso il suo apprezzamento per l’attività pastorale dell’archimandrita Vakhtang (Liparteliani), che nutre spiritualmente la comunità georgiana a Mosca.
Sua Santità ha espresso la propria soddisfazione per il fatto che nelle istituzioni religiose della Chiesa Ortodossa Russa si sono formati rappresentanti qualificati della Chiesa Ortodossa Georgiana, dicendo: "Siamo pronti a permettere che il numero degli studenti aumenti". Parlando della riforma dell'istruzione religiosa e degli sforzi per elevarne il livello, Sua Santità ha sottolineato la creazione della scuola di dottorato e alti studi teologici dei santi Cirillo e Metodio, che fornisce la necessaria formazione e preparazione scientifica per le tesi ad alto livello scientifico.
Sua Santità ha detto inoltre che le Chiese Ortodosse Russa e Georgiana hanno approcci comuni ai temi che riguardano il mondo ortodosso, compresa la questione della preparazione del Grande e Santo Concilio delle Chiese Ortodosse Orientali. "In ciò restano valide le argomentazioni che sono state formulate nel corso della riunione dei Primati e rappresentanti delle Chiese Ortodosse Locali il 21 novembre 2011 presso la residenza Patriarcale al Cremlino con Vostra Santità e Beatitudine, - ha detto. - La Chiesa Ortodossa Russa procede, insieme alle altre Chiese Ortodosse, sul sentiero del rafforzamento dell'unità ortodossa, ma con prudenza. Prudenza dettata dalla preoccupazione che certi tentativi affrettati di tenere il Concilio senza una preparazione adeguata, dettati da circostanze esterne, non portino a complicazioni nelle relazioni interortodosse. Siamo fermamente convinti che il Concilio debba essere preparato in modo tale che il processo stesso di preparazione contribuisca a rafforzare l'unità degli ortodossi e non crei nuove linee di tensione o generi sospetto e diffidenza tra le Chiese".
Sua Santità ha anche osservato: "I nostri sforzi comuni possono contribuire a superare i problemi pastorali sorti sul territorio dell’Abkhazia e dell’Ossezia del Sud. Io credo che il dialogo che abbiamo con Voi può davvero aiutare le due Chiese ad agire con prudenza pastorale in modo che l'Ortodossia si rafforzi anche in queste terre".
Sua Santità e Beatitudine il Catholicos-Patriarca di tutta la Georgia Ilia II ha ringraziato calorosamente il Patriarca Kirill per l'ospitalità e per la posizione chiara sugli argomenti trattati, mettendo in evidenza l'atteggiamento della Chiesa Ortodossa Russa sulla questione dell’appartenenza canonica dell’Abkhazia e della "regione di Tskhinvali".
Nell’evidenziare con rammarico che le attuali relazioni tra la Georgia e la Russia sono carenti, il Primate della Chiesa Ortodossa Georgiana ha espresso la sua opinione: "Dobbiamo essere amici intimi. Tra noi ci deve essere comprensione su tutte le questioni".
Nel corso della conversazione, il Catholicos-Patriarca di tutta la Georgia Ilia II ha espresso la sua gratitudine per la partecipazione della Chiesa Ortodossa Russa alle celebrazioni per l’80° anniversario della sua nascita e il 35° anniversario della intronizzazione Patriarcale. Il Primate della Chiesa Georgiana ha detto che con la benedizione di Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill, il metropolita Hilarion di Volokolamsk ha saputo ben rappresentare alle celebrazioni la Chiesa Ortodossa Russa, dicendo in particolare: "Per tutta la Georgia e gli altri Stati una piacevole sorpresa è stata il fatto che egli abbia letto il suo saluto in georgiano".
Il Primate della Chiesa Ortodossa Georgiana ha ringraziato il Patriarca Kirill per l'opportunità che studenti georgiani possano studiare nelle istituzioni educative della Chiesa Russa. "Ricordo con grande amore e gratitudine il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Alessio I, quando ho studiato per otto anni all’Accademia Teologica e Seminario di Mosca", ha detto.
Il Catholicos-Patriarca georgiano ha ringraziato ancora una volta per aver ricevuto il premio della Fondazione Internazionale per l’Unità dei Popoli Ortodossi, sottolinenando che tale riconoscimento va a tutta la Chiesa Ortodossa Georgiana.
Le parti infine si sono scambiate i doni. Sua Santità il Patriarca Kirill ha presentato a Sua Santità e Beatitudine il Catholicos-Patriarca di tutta la Georgia Ilia II un trittico raffigurante il Signore Gesù Cristo, la Beata Vergine Maria e San Nicola, e a ogni vescovo membro della delegazione una Panagia commemorativa.
Da parte sua, Sua Santità e Beatitudine il Catholicos-Patriarca Ilia II ha donato al Patriarca Kirill una croce intarsiata da rami di vite. Tra gli altri doni, un calice fatto da maestri georgiani, un album pubblicato in occasione del 35° anniversario della intronizzazione del Patriarca della Chiesa Georgiana, e un cd con musica d'autore.