Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca
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Il metropolita Gabriele di Lovech definisce la cattura della cattedrale di Cerkasy una grande tragedia
Servizio di comunicazione del DECR, 27.10.2024. Il metropolita Gabriele di Lovech, vescovo della Chiesa ortodossa bulgara, ha rivolto le sue parole di sostegno al metropolita Feodosij di Cerkasy e Kanev in relazione alla cattura della cattedrale dell'Arcangelo Michele a Cerkasy.
La lettera pubblicata sul sito web della diocesi di Lovech afferma: "Abbiamo appreso con grande dolore della tragedia che ha colpito la vostra città ortodossa di Cerkasy: la violenta cattura della cattedrale dell'Arcangelo Michele della Chiesa ortodossa ucraina, avvenuta in due fasi in seguito al richiamo del sindaco della città. Il 17 ottobre, verso le 3 del mattino, oltre 100 persone in mimetica e passamontagna hanno fatto irruzione nella chiesa dove si erano radunati i cristiani ortodossi e dove si stava celebrando la Divina Liturgia. I fedeli guidati da Lei, il loro vescovo, sono riusciti a impedire la cattura della chiesa, ma la mattina dello stesso giorno l'attacco è stato ripetuto. Questa volta, gli aggressori non hanno usato solo la forza fisica, ma anche gas lacrimogeni".
Il metropolita Gabriele ha specificamente menzionato che, a seguito delle azioni degli aggressori, il vescovo e molti fedeli della diocesi di Cerkasy della Chiesa ortodossa ucraina sono rimasti feriti: "Abbiamo anche appreso che Lei stesso ha sofferto durante l'attacco, essendo stato colpito alla testa e spruzzato di gas lacrimogeni. Di conseguenza, ha perso conoscenza e ha dovuto essere ricoverato in ospedale. Molti fedeli sono rimasti feriti, tra cui un monaco anziano che è stato brutalmente picchiato".
Nella lettera si nota inoltre che è stata chiamata la polizia, "ma non ha fatto nulla per proteggere i fedeli in chiesa dalle azioni aggressive e violenti degli aggressori".
In relazione all'incidente, il gerarca della Chiesa bulgara ha ricordato le parole dell'apostolo Paolo su cosa dovrebbe essere un'autorità veramente giusta: "I magistrati non sono da temere per le opere buone, ma per le cattive. Tu, non vuoi temere l'autorità? Fa' il bene e avrai la sua approvazione, perché il magistrato è un ministro di Dio per il tuo bene; ma se fai il male, temi, perché egli non porta la spada invano; infatti è un ministro di Dio per infliggere una giusta punizione a chi fa il male” (Rom. 13:3-4).
Rivolgendosi al metropolita Feodosij di Cerkasy e Kanev, il metropolita Gabriele ha scritto che nelle chiese e nei monasteri della diocesi di Lovech, durante la liturgia vengono offerte preghiere per la pace e per la fraterna Chiesa ortodossa ucraina, implorando Dio “di proteggerla dalla violenza e di darle l'opportunità di continuare a pregare nelle sue chiese e nei suoi monasteri per la sua patria e il suo popolo ortodossi e per il mondo intero”.
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