Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca
Il sito utilizza i cookie per aiutarvi a visualizzare le informazioni più aggiornate. Continuando ad utilizzare il sito, l'utente acconsente all'uso dei metadati e dei cookie. Gestione dei cookie
Un’associazione per i diritti umani definisce discriminatorio il divieto d’ingresso nel territorio del Kosovo imposto al patriarca serbo
Servizio di comunicazione del DECR, 16.05.2024. L’alleanza internazionale per i diritti umani “La Chiesa contro la xenofobia e la discriminazione” ha definito una grave violazione delle norme del diritto internazionale e un atto di discriminazione contro i fedeli della Chiesa ortodossa serba il rifiuto delle autorità kosovare di consentire ai vescovi – tra cui il patriarca Porfirio di Serbia – di entrare nel territorio del Kosovo per la celebrazione di un ufficio liturgico e lo svolgimento di eventi ufficiali.
Ricordiamo che il 13 maggio 2024 il Patriarca Porfirije e un gruppo di sette vescovi si sono recati al monastero del Patriarcato di Pec per la celebrazione della Divina Liturgia, con la quale, secondo la tradizione, si aprono i lavori dell'Assemblea del Concilio dei vescovi della Chiesa serbo-ortodossa. Sono stati fermato al valico di Merdara, la linea amministrativa che separa il Kosovo e Metohija dalla Serbia centrale. Senza che venisse loro fornita alcuna spiegazione, al Patriarca di Serbia e ai vescovi che lo accompagnavano è stato vietato di entrare nel territorio della non riconosciuta “Repubblica di Kovoso”.
In un comunicato pubblicato il 16 maggio dal suo servizio stampa, l'alleanza “La Chiesa contro la xenofobia e la discriminazione” ha attirato l'attenzione sul fatto che questo rifiuto “non era in alcun modo motivato” e, inoltre, “non era presentato nelle forme legali ; al momento non si conosce la causa formale del divieto d'ingresso”.
"Riteniamo necessario organizzare legalmente la difesa dei diritti degli interessati in conformità con il diritto internazionale e la legislazione in vigore sul territorio del Kosovo", si precisa nella dichiarazione pubblicata sul sito dell'organizzazione per i diritti dell'uomo. L'alleanza “La Chiesa contro la xenofobia e la discriminazione” presenterà le sue proposte e raccomandazioni al Patriarcato della Chiesa ortodossa serba e invierà una richiesta alle autorità del Kosovo riguardo a questo incidente.
“Da parte sua, l’alleanza fornirà una copertura informativa su questo caso di discriminazione e limitazione ingiustificata della libertà di movimento e di attività religiosa dei vescovi della Chiesa ortodossa serba durante le consultazioni internazionali riguardanti il Kosovo, anche nel quadro dei rapporti sul rispetto delle norme norme per la difesa dei diritti umani”, sottolinea l’organizzazione.
***
L’associazione per i diritti umani “La Chiesa contro la xenofobia e la discriminazione religiosa” è stata fondata nel dicembre 2023 da vescovi e chierici delle Chiese ortodosse locali insieme alle organizzazioni non governative “Public Advocacy”, “VSI Zmogaus teisiu apsauga” e “Istituto europeo per la religione e diritto”, avente status consultivo presso il Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite.
Presidente del Dipartimento
Omelia
29.08.2014
24.07.2014
03.02.2014
16.12.2013
12.12.2013
31.03.2013
20.12.2012
02.12.2020
08.07.2018
29.08.2014
24.07.2014
03.02.2014
16.12.2013
12.12.2013
31.03.2013
20.12.2012