Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca
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In Kosovo un gruppo di uomini armati ha fatto irruzione nel monastero di Banska
Servizio di comunicazione del Decr, 24.09.2023. Il 24 settembre 2023, un gruppo di uomini armati in maschera ha fatto irruzione nel monastero di Banska, sfondando con veicoli blindati i cancelli chiusi del monastero, come informa la diocesi di Raška-Prisren della Chiesa ortodossa serba.
Attualmente, nel monastero ci si trovano un gruppo di pellegrini dalla città di Novi-Sad con un sacerdote e l’igumeno Daniil con i monaci. Secondo l’informazione pubblicata, “per sicurezza, i monaci e i pellegrini si sono chiusi nell’edificio abitativo e hanno chiuso anche la chiesa del monastero”. È stato riferito che nel cortile si muovevano uomini armati mascherati, di tanto in tanto si sentivano degli spari.
“La diocesi condanna fermamente la violenza diretta in un’unità religiosa della Chiesa ortodossa serba, chiamando tutte le parti a porre fine al conflitto il prima possibile”, scrive il sito diocesano.
L’interruzione sul territorio del monastero è avvenuta nel contesto dell’aggravamento della situazione al nord del Kosovo, dove, in un incidente armato vicino al villaggio di Banska, un poliziotto kosovaro è stato ucciso e due altri sono stati feriti. “È un incidente serio che può avere conseguenze serie, perciò è molto importante fare tutto il possibile per mantenere pace e ordine”, si dice nella dichiarazione della diocesi di Raška-Prisren.
Secondo le ultime notizie, la situazione nel monastero di Banska per ora è tranquilla, anche se c’è ancora paura sia nei paraggi che nel monastero stesso a causa degli incidenti del 24 settembre. Gli uomini armati che hanno sfondato i cancelli, hanno poi lasciato il territorio del monastero. Davanti all’ingresso del monastero e nel suo cortile è stata notata la presenza della polizia kosovara e della Missione dell’Unione europea per lo stato di diritto.
La diocesi di Raška-Prisren ha informato la società che nelle abitazioni del monastero “ancora si trovano l’igumeno con i monaci nonché il gruppo di pellegrini, fra i quali ci sono due bambini. L’igumeno informa che finora tutto è in ordine, nella cappella del monastero si svolgono gli uffici regolari nella speranza che questo dramma finisca il prima possibile”.
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