Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca
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Il Primate della Chiesa ortodossa russa ha incontrato il Supremo Patriarca e Katholikos di tutti gli armeni
Il 12 ottobre 2021, nella Residenza patriarcale nel Monastero di san Daniele a Mosca, Sua Santità Kirill, Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’, ha incontrato il Supremo Patriarca e Katholikos di tutti gli armeni Karekin II.
All’incontro hanno partecipato: il presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne (Decr) del Patriarcato di Mosca metropolita Hilarion di Volokolamsk, il vice presidente del Decr arcivescovo Leonid di Klin, il vice presidente del Decr archimandrita Filaret (Bulekov), il segretario per le relazioni inter-cristiane ieromonaco Stefan (Igumnov), il collaboratore del Segretariato del Decr per le relazioni inter-cristiane D. Arakeljan.
L’illustre ospite è stato accompagnato dall’ordinario della diocesi della Russia e di Novo-Nahicevan’ della Chiesa apostolica armena arcivescovo Ezras Nersisjan, il capo del Dipartimento per le relazioni esterne e di protocollo arcivescovo Natan Oganisjan, l’ordinario della diocesi di Artsah vescovo Vrtanes Abraamjan, il capo ufficio per le relazioni esterne e rettore dell’Accademia teologica san Giorgio protoarchimandrita Shaghe Ananjan, il membro del Consiglio spirituale supremo Gevorg Danieljan.
Sua Santità il Patriarca Kirill ha salutato il Supremo Patriarca e Katholikos Karekin II e la delegazione che l’ha accompagnato.
Parlando delle relazioni bilaterali fra la Chiesa ortodossa russa e la Chiesa apostolica armena, Sua Santità ha sottolineato: “La Chiesa russa e la Chiesa armena hanno le relazioni plurisecolari e, per fortuna, si mantengono i buoni rapporti fra la Russia e l’Armenia. Penso che ciò sia dovuto maggiormente alle buone relazioni fra le nostre Chiese”.
Sua Santità ha osservato che la maggioranza dei cittadini russi si considera ortodossa e appartiene alla Chiesa ortodossa russa, così come la schiacciante maggioranza degli armeni, sia coloro che abitano nella Repubblica di Armenia che quelli in diaspora in molti paesi del mondo, appartiene alla Chiesa apostolica armena.
“Le Chiese che hanno lo stretto legame con la maggioranza del popolo portano la responsabilità particolare del benessere delle persone umane. Quando parlo del benessere, intendo il benessere non tanto materiale (di cui si occupano maggiormente i poteri secolari) quanto etico e spirituale. Spero che la sua visita ci dia la possibilità di parlare oggi delle nostre relazioni bilaterali, di analizzare ciò che ultimamente succedeva in questa sfera e di pianificare i progetti per il futuro, affinché questo incontro aiuti le nostre Chiese e i nostri popoli a cooperare, agevolando i rapporti fraterni”, ha detto il Primate della Chiesa russa, rivolgendosi all’illustre ospite.
Da parte sua, il Supremo Patriarca e Katholikos di tutti gli armeni Karekin II ha testimoniato che l’Armenia e la Russia sono legate da forti legami di un’amicizia plurisecolare, la quale si manifestava invariabilmente nelle situazioni più difficili.
“L’amicizia plurisecolare fra i nostri popoli e le nostre Chiese lungo i secoli si manifestava nei momenti di gioia e di tristezza. Siamo stati lieti per le realizzazioni congiunte e abbiamo lottato insieme per il mantenimento incrollabile della nostra amicizia e della nostra fratellanza. E i nostri incontri con Sua Santità lo testimoniano al meglio. Sentiamo sempre il sostegno del Primate della Chiesa ortodossa russa”, ha sottolineato il Katholikos Karekin II.
“Oggi, come Sua Santità sa, il nostro popolo e il nostro paese vivono i tempi difficili. Ma crediamo che con l’aiuto di Dio e grazie al sostegno dei paesi amici, prima di tutto, della federazione Russa, potremo superare questa tribolazione”, ha detto il Primate della Chiesa apostolica armena.
Durante la conversazione è stata discussa una serie di questioni attuali, compresa quella del processo pacifico in Nagorno-Karabah.
Finita la conversazione, Sua Santità il Patriarca Kirill ha consegnato al Supremo Patriarca e Katholikos di tutti gli armeni Karekin II l’ordine della Chiesa ortodossa russa “Gloria e Onore” del I grado per il contributo allo sviluppo dei rapporti d’amicizia fra la Chiesa apostolica armena e il Patriarcato di Mosca e in occasione del 70° compleanno.
Il Primate della Chiesa apostolica armena ha ringraziato il Patriarca Kirill per l’alta onorificenza. “Percepiamo questa onorificenza come un segno del rispetto e dell’amore verso il nostro popolo e la nostra Chiesa da parte di Sua Santità”, ha detto, fra l’altro, l’ospite d’onore.
Esprimendo la speranza per il mantenimento ulteriore di un alto livello delle relazioni fra le due Chiese e sottolineando l’importanza della presenza cristiano nel Caucaso, Sua Santità il Patriarca Kirill ha detto: “Una delle presenze forse più forti si attualizza attraverso la sua Chiesa, attraverso la sua personalità. In ogni modo contribuiremo a garantire che il suo ministero abbia successo, quanto sarà possibile per la Chiesa ortodossa russa”.
In conclusione dell’incontro le parti si sono scambiati dei regali di ricordo.
Il 13 ottobre avrà luogo un incontro trilaterale di Sua Santità Kirill, Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’, del Supremo Patriarca e Katholikos di tutti gli armeni Karekin II e del presidente della Direzione spirituale dei musulmani del Caucaso sceicco Allahshukjur Pasha-zade, dedicato al tema della risoluzione pacifica in Nagorno-Karabah.
Presidente del Dipartimento
Omelia
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