Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca
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La Chiesa russa aiuterà a fornire il Libano con i vaccini contro il coronavirus
L’arcivescovo Leonid di Vladikavkaz e dell’Alania, vice presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne (Decr) del Patriarcato di Mosca, ha raccontato dei risultati della sua ultima visita in Libano dal 7 al 9 giugno 2021 e dell’aiuto fornito ai libanesi dalla Chiesa ortodossa russa.
In un’intervista all’agenzia “Sputnik” l’arcivescovo Leonid ha detto: “La Chiesa ortodossa russa, tramite la Fondazione per il sostegno della cultura e dell’eredità cristiane, ha offerto le risorse per la ricostruzione dei tre impianti il Libano danneggiati a causa dell’esplosione nel porto di Beirut nell’agosto dell’anno scorso”. Ha continuato: “Uno degli edifici più danneggiati è il palazzo della metropolia di Beirut, l’edificio stesso e i suoi affreschi interni hanno bisogno di restauri. Il secondo oggetto è una chiesa che si trova nella stessa zona. L’onda d’urto ha sfondato le vitrate, sono stati gravemente danneggiati altri elementi del decoro interno, particolarmente le mura. Il terzo edificio è una scuola gestita dall’Associazione di san Porfirio, un’organizzazione ortodossa abbastanza famosa in Libano. Oltre alle classi di scuola media, c’è anche un asilo”.
L’arcivescovo Leonid ha sottolineato che tutti e tre edifici sono stati visitati da lui personalmente con i materiali che permettono di controllare completamente il processo di ricostruzione.
Come ha informato il vice presidente del Decr, il Patriarcato di Mosca non si limita solo all’aiuto materiale e umanitario – in Libano ci saranno portati un necessario equipaggiamento sanitario e i vaccini contro il coronavirus.
“La questione della consegna dei vaccini è molto importante e attuale in questo momento, il coronavirus non risparmia nessuno. Nella Residenza patriarcale a Balamand sono stato ricevuto da Sua Beatitudine il Patriarca Giovanni X d’Antiochia, il quale ha richiesto l’aiuto nel fornire il vaccino “Sputnik V” che vi è molto aspettato. Non appena tutti i problemi tecnici corrispondenti saranno risolti, invieremo in Libano il numero dei vaccini richiesto”, ha osservato l’arcivescovo Leonid di Vladikavkaz e dell’Alania.
Durante la visita del vice presidente del Decr in Libano sono state trattate anche altre questioni, per esempio, il tema di emigrazione della gente locale. L’arcivescovo Leonid ha sottolineato: “Condividiamo il dolore del popolo libanese che non pochi cristiani, gli ortodossi compresi, finora non possono tornare nella loro patria, la quale hanno dovuto lasciare per diverse ragioni”. Alla fine dell’intervista l’arcivescovo Leonid ha sottolineato che è stata una visita sociale-umanitaria.
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