Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca
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La lettera di ringraziamento del Patriarca d’Etiopia Abuna Mattia al Primate della Chiesa ortodossa russa
Il Patriarca-Katholikos d’Etiopia Abuna Mattia ha inviato a Sua Santità il Patriarca Kirill di Mosca e di tutta la Rus’ una lettera di ringraziamento per il sostegno che il Patriarcato di Mosca dà ai chierici e fedeli perseguitati della Chiesa d’Etiopia.
A Sua Santità il Patriarca Kirill di Mosca e di tutta la Rus’
La saluto nel nome del Signore e Salvatore nostro Gesù Cristo!
Caro fratello in Cristo!
“Gettate in Lui ogni vostra preoccupazione, perché Egli ha cura di voi” (1 Pietro 5.7).
È grande la benedizione di Dio che ha edificato la Sua Chiesa come un corpo. Come dice la Prima lettera ai corinzi di San Paolo apostolo, “se un membro soffre, tutte le membra soffrono insieme; e se un membro è onorato, tutte le membra gioiscono con lui” (1 Cor. 12.26). Siamo molto grati per le parole di solidarietà e di consolazione che riceviamo sempre dalla Chiesa ortodossa russa.
Negli ultimi anni, segnati dalle persecuzioni della nostra Chiesa in diversi campi, le parole di una profonda preoccupazione scritte da Sua Santità e le preghiere dei fedeli della Chiesa ortodossa russa sono una vera prova dei legami reali che ci uniscono nel Signore nostro Gesù Cristo. Crediamo che la consolazione, la cura e il sostegno reciproci siano ciò che i cristiani debbano accendere nelle loro anime con preghiere e atti. Pregando insieme e condividendo l’uno con l’altro nostri dolori e sofferenze, glorifichiamo Dio nostro, Onnipotente, mentre il mondo che giace nel male cerca sempre di farci male e di trascurare le nostre piaghe.
Santità, probabilmente, ha saputo da varie fonti locali ed internazionali che ora di fronte a noi si alzano delle sfide sempre nuove che riguardano la vita, la proprietà e la dignità di molti cittadini, soprattutto di quei nostri figli spirituali, che abitano in diverse regioni del paese. Chiese, antichi monasteri, centri sociali della Chiesa diventano bersagli per attacchi. I chierici che svolgono il loro servizio e i fedeli innocenti, anche bambini, sono perseguitati. La fine di questa tragedia, che porta via le vite sacre della nostra gente, la loro dignità e il loro patrimonio, è ancora lontana.
Come Sua Santità ha menzionato, San Pietro nella sua lettera scrive che dobbiamo gettare in Lui tutte le nostre preoccupazioni, credendo e sperando che il Dio della pace ci mandi presto la pace e metta fine alle nostre sofferenze.
Che Dio Onnipotente benedica il nostro mondo!
Abuna Mattia
Patriarca d’Etiopia
Presidente del Dipartimento
Omelia
29.08.2014
24.07.2014
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