Visita alla chiesa di san Dionigi l’Aeropagita
Al suo arrivo ad Atene la sera del 1 giugno 2013, Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill ha tenuto un incontro di preghiera nella chiesa del santo martire Dionigi l'Areopagita a Kolonaki.
Nel tempio a pregare c’erano Sua Beatitudine l'Arcivescovo di Atene e di tutta la Grecia Ieronymos insieme a molti vescovi della Chiesa Ellenica, e i membri della delegazione ufficiale della Chiesa ortodossa russa: il presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca, metropolita Hilarion di Volokolamsk, il capo della Segreteria amministrativa del Patriarcato di Mosca, vescovo Sergij di Solnechnogorsk, il presidente del Dipartimento sinodale per l’informazione V.R. Legojda, il vicepresidente del Dipartimento per le relazioni esterne, arciprete Nikolaj Balashov, il segretario per le relazioni interortodosse dello stesso Dipartimento, arciprete Igor Yakymchuk, l’assistente del presidente del Dipartimento arcidiacono Vladimir Nazarkin, il capo della segreteria personale di Sua Santità M.G. Kuksov.
Alla preghiera hanno preso parte molti credenti greci, russi, ucraini, serbi, e altri. In Chiesa era presente l'ambasciatore della Federazione Russa nella Repubblica Ellenica, V.I. Chkhikvishvili.
Al termine del servizio, il Primate della Chiesa ortodossa ellenica ha rivolto un discorso di benvuto a Sua Santità il Patriarca Kirill, dicendo tra l'altro: «Con grande gioia ringraziamo Dio, glorificato nella Santa Trinità, che con la Sua grazia ci ha concesso di essere vostri ospiti l’anno scorso, e di accogliere ora Voi nella Chiesa fondata dal santo apostolo Paolo. Con amore fraterno Vi do il benvenuto a nome di tutta la pienezza della Chiesa Ellenica, e nella persona di Sua Santità e dei Vostri compagni estendo il mio saluto a tutti i venerabili vescovi, al clero, ai monaci e monache e a tutti i fedeli e devoti della Chiesa Russa».
Come testimoniato da Sua Beatitudine l'Arcivescovo Ieronymos, la visita del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill alla Chiesa Ellenica «è una forte testimonianza della nostra unità in Cristo e del fatto che le nostre Chiese si muovono sul medesimo percorso», e offre l'opportunità di «rafforzare ulteriormente le nostre relazioni fraterne e di ampliare la nostra cooperazione in settori di interesse comune».
«Purtroppo, la visita non avviene in un periodo di prosperità, ma in un momento in cui il nostro Paese è colpito da una terribile crisi. Nonostante questo, siamo felici di averVi con noi, perché la Vostra presenza ci sostiene, - ha continuato l'Arcivescovo di Atene e di tutta la Grecia Ieronymos. – La gioia di avervi oggi qui con noi è il risultato dell’amore di tutti i greci per la Chiesa ortodossa russa e per il suo nobile popolo, caratterizzato da profonda pietà, un popolo al quale siamo uniti da profondi legami storici, dalla comune fede e dall'amore reciproco».
«Aspettiamo con fiducia i nostri colloqui, che saranno espressione della nostra comunione in Cristo e della fraterna collaborazione con la Vostra Santità, Primate della grande Chiesa russa - una Chiesa benedetta da Dio e glorificata da molti santi, che ha dato il suo contributo alla teologia e alla spiritualità ortodossa, ha arricchito la cultura mondiale e nella comune professione di fede per secoli ha acquisito una propria tradizione» ha detto Sua Beatitudine.
In risposta, Sua Santità il Patriarca Kirill ha detto: «Vostra Beatitudine, Arcivescovo di Atene e di tutta la Grecia Ieronymos! Vostre Eccelenze! Onorevoli rappresentanti dello Stato greco! Vostra Eccellenza, l'Ambasciatore di Russia! Cari padri, fratelli e sorelle! Con la grazia di Dio siamo arrivati in questo Paese, che ha la stessa fede della Santa Rus’. Rivolgo il a tutti voi mio cordiale benvenuto con il saluto pasquale: Cristo è risorto!
Su invito di Vostra Beatitudine e del Santo Sinodo della Chiesa ellenica inizio la mia visita di pace. Questa visita alla Chiesa Ellenica avviene nel periodo pasquale, in cui si celebra l'opera redentrice del Salvatore e la Sua vittoria sulla morte, per condividere la gioia di questa festa con i nostri fratelli nella fede.
È bello visitare Atene - una città con una storia gloriosa, in cui il santo apostolo Paolo fondò la comunità cristiana, convertendo alla vera fede i pagani; in questa città fu primo vescovo e martire Dionigi, membro dell'Areopago, e qui hanno perfezionato la loro conoscenza i grandi maestri della Chiesa San Basilio e San Gregorio.
Celebreremo insieme il sacramento dell'Eucaristia e avremo colloqui sullo sviluppo delle relazioni tra le nostre Chiese.
«Senza di me non potete far nulla» (Gv 15, 5), ha detto il Signore. Per le persone di Chiesa, naturalmente, qualsiasi attività inizia e finisce con una preghiera a Dio. Così nella nostra visita di pace iniziamo con la preghiera a Nostro Signore Gesù Cristo, affinché ci doni la Sua grazia, che è essenziale per costruire relazioni nella Chiesa.
I rapporti tra il mondo greco e slavo risalgono a più di mille anni fa. Grazie al lavoro dei santi fratelli di Salonicco, il mondo slavo ha ricevuto la fede cristiana. Nella terra russa sono state gettate le basi non solo della struttura della Chiesa, ma anche dei principi dello Stato cristiano. La Russia ortodossa non è rimasta in debito con i fratelli nella fede, ma è intervenuta nella liberazione dei Balcani dal dominio ottomano.
La Chiesa Russa, che ha conosciuto brutalità senza precedenti e gravi e vaste persecuzioni da parte del regime ateo nel ΧΧ secolo, ora è rinata a una nuova vita. Sviluppa le sue attività caritative e sociali. E siamo lieti che i buoni rapporti tra la Chiesa Russa e la Chiesa Ellenica siano sempre più intensi e si sviluppino ulteriormente.
Sulla benedetta terra greca, dove hanno predicato gli apostoli, dove ancora si pronuncia il santo nome di Dio, camminiamo nella pace e nell’amore fraterno, con la gioia del Salvatore Risorto.
La grazia di Dio dimori in tutti noi! Cristo è risorto!»
Poi, il Primate della Chiesa ortodossa russa ha parlato con i fedeli e ha impartito loro la benedizione patriarcale.
In conclusione, Sua Santità ha lasciato un messaggio nel libro degli ospiti: «Sono lieto che la mia visita di pace alla fraterna Chiesa Ellenica sia iniziata con la preghiera in questa bella chiesa. La grazia di Dio dimori con il suo clero e il popolo dei fedeli. Kirill, Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’».