Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca
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Il Metropolita Feodor di Volgograd e Kamyshin inizia una visita in Libano
Servizio di comunicazione del DECR, 05.10.2025. Il 2 ottobre 2025, con la benedizione di Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus' Kirill e su invito del Metropolita Nifon di Filippopoli, Rappresentante del Patriarca di Antiochia e di tutto l'Oriente presso il Trono Patriarcale di Mosca, il Metropolita Feodor di Volgograd e Kamyshin è arrivato in Libano.
Il 3 ottobre, nell'ambito della sua visita, il Metropolita Feodor ha incontrato il Sig. Alexander Rudakov, Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario della Federazione Russa presso la Repubblica del Libano. All'incontro, svoltosi presso la residenza dell'Ambasciatore a Beirut, hanno preso parte il Metropolita Nifon di Filippopoli e l'Archimandrita Filipp (Vasiltsev), Rappresentante del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus' presso il Patriarca della Grande Antiochia e di tutto l'Oriente, come riportato dal sito web della Rappresentanza del Patriarcato di Mosca.
Più tardi, quello stesso giorno, Sua Beatitudine il Patriarca Giovanni X di Antiochia e di tutto l'Oriente ha ricevuto la delegazione della Chiesa Ortodossa Russa nella sua residenza ufficiale a Balamand. Tra i presenti c'erano anche il Metropolita Nifon di Filippopoli, l'Archimandrita Filipp (Vasiltsev), l'Ambasciatore Alexandr Rudakov e il Ministro Consigliere d'Ambasciata Maxim Romanov.
Durante l'incontro, Sua Beatitudine il Patriarca Giovanni ha espresso preoccupazione per la discriminazione nei confronti della Chiesa Ortodossa Ucraina e ha menzionato la situazione in Medio Oriente, affermando che la situazione è ancora pericolosa sia in Siria che in Libano e che i cittadini locali non si sentono al sicuro. Sua Beatitudine ha inoltre sottolineato che gli attuali sviluppi a Gaza, in Palestina, causano dolore e profonda preoccupazione. "Preghiamo per tutti i cristiani d'Oriente e affinché il Signore preservi la presenza cristiana nella regione, che è di grande importanza", ha aggiunto il Patriarca Giovanni.
Il Metropolita Feodor di Volgograd e Kamyshin ha a sua volta osservato che la Chiesa ortodossa di Antiochia e la Chiesa ortodossa russa hanno relazioni fraterne secolari che continuano a rafforzarsi. Ha aggiunto: "Siamo preoccupati per gli attuali sviluppi in Siria e Libano e preghiamo per la rapida cessazione delle ostilità".
Il metropolita Feodor ha trasmesso a Sua Beatitudine il Patriarca Giovanni i saluti fraterni di Sua Santità il Patriarca Kirill e gli ha presentato un progetto di restauro di una chiesa siriana distrutta, al quale la Chiesa ortodossa russa è disposta a partecipare.
"In questi tempi difficili, le persone vivono nella paura e nella preoccupazione. Nonostante tutto questo, speriamo che, con l'aiuto di Dio e con l'amore della Chiesa Russa, il nostro popolo cristiano resista e continui a testimoniare i valori cristiani in Libano, Siria e Palestina. Preghiamo tutti per la pace", ha detto il Primate della Chiesa Ortodossa di Antiochia.
Successivamente, la delegazione della Chiesa Ortodossa Russa ha incontrato il Patriarca della Chiesa Maronita, il Cardinale Raï Mar Béchara Boutros. Come ha affermato Sua Beatitudine il Patriarca Mar Béchara Boutros, salutando gli ospiti, le relazioni tra la Chiesa Maronita e quella Russa sono eccezionali. Ha condiviso i suoi ricordi più affettuosi della sua visita in Russia e dell'incontro con Sua Santità il Patriarca Kirill.
Il 3 ottobre 2025, a Beirut è stato inaugurato un monumento dedicato ai marinai russi. La cerimonia commemorativa per i soldati caduti è stata presieduta dal metropolita Feodor di Volgograd e Kamyshin, in concelebrazione con il metropolita Nifon di Filippopoli e l'archimandrita Filipp (Vasiltsev).
Il giorno prima erano stati completati i lavori di restauro di un monumento al Barone Gotthard Bistram, guardiamarina della fregata Oleg, ed era stata installata una targa commemorativa in memoria dei marinai russi sepolti a Beirut nel 1860 e nel 1861.
Salutando tutti i presenti, l'Ambasciatore russo Alexandr Rudakov ha dichiarato: "Ci siamo riuniti per commemorare i marinai russi che hanno perso la vita al largo delle coste libanesi, compiendo il loro dovere di proteggere la comunità cristiana locale. Il monumento che inauguriamo oggi è un simbolo della nostra eterna gratitudine. Incarna il coraggio, la forza d'animo e la lealtà di chi ha compiuto il proprio dovere".
I rappresentanti della comunità russa di Beirut hanno espresso la speranza che deporre corone di fiori al monumento in occasione della Giornata della Marina Russa possa diventare una tradizione annuale.
Più tardi, quello stesso giorno, la delegazione della Chiesa Ortodossa Russa ha incontrato il metropolita Elia di Beirut nella sua residenza ufficiale ad Achrafieh, quartiere cristiano ortodosso di Beirut. Il Metropolita Elia ha accolto calorosamente gli ospiti, condividendo con loro i ricordi degli anni di studio presso il Seminario di San Vladimiro a New York e dei suoi professori, i Protopresbiteri John Meyendorff e Alexander Schmemann.
All'incontro hanno preso parte anche il metropolita Nifon di Filippopoli, l'Ambasciatore russo Alexandr Rudakov e il Ministro Consigliere d'Ambasciata Maxim Romanov.
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