Tre arcipastori presiedono la festa patronale della chiesa di Sant'Alessandro Nevskij a Buenos Aires

Servizio di comunicazione del DECR, 10.12.2024. L'8 dicembre, 24a domenica dopo Pentecoste, ha avuto luogo la festa patronale della chiesa domestica di Sant'Alessandro Nevskij a Buenos Aires, posticipata dal 6 dicembre.

La Divina Liturgia è stata celebrata dal metropolita Giacomo di Buenos Aires e Argentina, Patriarcato di Antiochia; dal vescovo Giovanni di Caracas e Sud America, Chiesa ortodossa russa fuori dalla Russia; e dal vescovo Leonid di Argentina e Sud America, Chiesa ortodossa russa.

Gli arcipastori sono stati assistiti dall'arciprete Serghij Yurin, segretario della Diocesi di Argentina, e dall'arciprete Petr Gedesh, chierico della chiesa.

Tra i presenti al servizio divino c'erano il Sig. Jorge Daniel Stockland, direttore generale del Registro nazionale delle organizzazioni religiose presso il Ministero degli affari esteri della Repubblica argentina; Sig. T.L. Jagarian, primo segretario dell'Ambasciata russa; numerosi parrocchiani e ospiti.

Dopo la litania della supplica fervente, è stata offerta una preghiera per la Santa Rus'.

Il servizio è stato celebrato in arabo, greco, spagnolo e slavo ecclesiastico.

Il vescovo Leonid di Argentina e Sud America ha ringraziato gli arcipastori che hanno partecipato al servizio per la gioia della preghiera comune, ha espresso le condoglianze al metropolita Giacomo in relazione agli eventi in Siria e Libano e ha assicurato a nome dei parrocchiani le preghiere per l'antica Chiesa di Antiochia e i suoi fedeli e per il trionfo imminente della pace.

Nel suo discorso ai fedeli, il vescovo Leonid ha osservato che il santo principe Alessandro è un esempio di amore per la Patria, e in particolare per la Patria Celeste, e ha continuato dicendo: "Durante la sua vita pia, si è sforzato di adempiere al precetto del Salvatore: "Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia" (Mt 6,33). Sappiamo che la grazia di Dio era con Sant'Alessandro in tutti i suoi sforzi". Il vescovo ha augurato a tutti forza di anima e corpo e li ha invitati "a seguire l'esempio del santo principe, ovunque ci troviamo, a cercare di vivere la nostra vita secondo i comandamenti, a pregare sempre a casa, ad andare in chiesa, a prendere parte ai sacramenti, a compiere atti di misericordia per il bene del prossimo e così, a poco a poco, a compiere il nostro viaggio verso la Patria Celeste".

Il metropolita Giacomo e il vescovo Giovanni hanno espresso gratitudine al vescovo Leonid per l'invito a condividere la gioia della comunione eucaristica e si sono congratulati con i fedeli per la festa patronale.

La comunicazione fraterna è continuata durante un pasto festivo.

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Patriarca

Presidente del Dipartimento

Omelia

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