Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca
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Il rettore della Missione ecclesiale russa ha visitato il Patriarca Teofilo di Gerusalemme
Servizio di comunicazione del Decr, 12.08.2024. Il 12 agosto 2024, l’archimandrita Vassian (Zmeev), rettore della Missione ecclesiale russa a Gerusalemme, ha visitato il Patriarcato di Gerusalemme, dove è stato ricevuto da Sua Beatitudine il Patriarca Teofilo III della Santa città di Gerusalemme e di tutta la Palestina, come informa il sito della Missione.
L’archimandrita Vassian è stato accompagnato il chierico della Missione, lo ieromonaco Petr (Borodulin) e dalla monaca Serafima (Ivancik), capo ufficio della cancelleria. All’incontro ha partecipato anche il primo segretario del Patriarcato di Gerusalemme, l’arcivescovo Aristarco di Costantina.
L’archimandrita Vassian ha presentato a Sua Beatitudine il Patriarca Teofilo lo ieromonaco Petr (Borodulin), inviato a far servizio nella Missione ecclesiale russa.
Durante la conversazione, il rettore della Missione ha informato Sua Beatitudine sulla situazione difficile sui confini della Provincia di Kursk a causa dell’invasione del territorio russo da parte delle truppe ucraine che hanno bombardato il Monastero Gornalskij di San Nicola e distrutto delle chiese e degli edifici sul suo territorio, causando la morte di un dipendente del monastero. Indicando le dimensioni dell’aggressione dei militari ucraini verso i civili, l’archimandrita Vassian ha informato che sono stati danneggiati anche alcune chiese vicine alla frontiera ucraina e che alcuni chierici finora non sono raggiungibili riguardo alla possibilità della loro evacuazione.
Sua Beatitudine il Patriarca Teofilo ha espresso le sue condoglianze per la morte dei civili e la distruzione delle chiese della Diocesi di Kursk e ha sottolineato la necessità di pregare per coloro che sono esposti al pericolo a causa delle azioni militari. Una situazione difficile, secondo Sua Beatitudine, rimane nella striscia di Gaza dove, durante la lunga operazione militare, muoiono i civili e viene seriamente minacciata la presenza stessa dei cristiani in questa regione.
In conclusione dell’incontro, Sua Beatitudine ha espresso la speranza che il Signore Dio, nella Sua misericordia, aiuti a cessare i conflitti e stabilisca pace e concordia fra i paesi e i popoli.
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