Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca
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Il Patriarca serbo ha indicato l’incremento esponenziale dell’intolleranza delle autorità dell’Ucraina verso la Chiesa ortodossa ucraina
Servizio di comunicazione del Decr, 27.02.2024. In risposta al messaggio di Sua Santità il Patriarca Kirill di Mosca e di tutta la Rus’ in cui Sua Santità ha condiviso la sua preoccupazione in occasione della discussione nel Parlamento (Verhovna Rada) dell’Ucraina del progetto della legge discriminatoria № 8371, Sua Santità il Patriarca serbo Porfirije ha espresso l’ipotesi che questo progetto della legge “serva l’obiettivo nascosto: impedire completamente alla Chiesa ortodossa ucraina di realizzare la sua missione salvifica plurisecolare fra gli eredi dell’antica Rus’ di Kyiv”.
“Sinceramente preoccupati dell’incremento esponenziale dell’intolleranza delle autorità ucraine verso l’unica Chiesa canonica in Ucraina, siamo particolarmente preoccupati della loro intenzione di dare legittimità a questa iniquità via l’approvazione delle leggi discriminatorie”, ha sottolineato il Patriarca serbo. “Perciò sempre e ovunque, secondo le nostre possibilità, testimoniamo le sofferenze della Chiesa ortodossa ucraina, rivolgendoci con le richieste di fermare questa ingiustizia a tutti i rappresentanti della società internazionale che hanno autorità. I vertici della nostra Santa Chiesa non cessano di chiamare i nostri fedeli a pregare per i fratelli ortodossi ucraini e, quando è possibile, fare l’aiuto materiale e quello non materiale a coloro che hanno subito i danni a causa dei combattimenti militari e delle persecuzioni da parte delle autorità senza Dio”.
“Contiamo solo sul Signore e lo preghiamo che si ricordi, per intercessione della Santissima Signora nostra Madre di Dio, del popolo sofferente dell’Ucraina e gli dia presto la liberazione da tutte le sciagure che gli sono capitate”, ha sottolineato Sua santità il Patriarca Porfirije. Egli ha assicurato che la Chiesa serba continuerà “a pregare assiduamente per la martoriata Chiesa ortodossa ucraina e ad aiutare la sua gerarchia, il clero e i fedeli in tutti i modi che potrebbero aiutarli a superare tutte le prove che stanno vivendo adesso”.
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Dopo l’approvazione dai parlamentari ucraini del progetto della legge discriminatoria № 8371, il cui obiettivo è proibire la Chiesa ortodossa ucraina, Sua Santità il Patriarca Kirill di Mosca e di tutta la Rus’ ha inviato i messaggi ai Primati delle Chiese ortodosse autocefale e ad altri leader religiosi nonché ai rappresentanti delle organizzazioni internazionali.
“Gli iniziatori e sostenitori di questo progetto della legge in Ucraina - i funzionari statali di alto livello, i deputati della Verhovna Rada, i politici radicali e le figure pubbliche – non nascondono il fatto che lo scopo della legge è sopprimere la Chiesa ortodossa ucraina come struttura centralizzata nonché tutte le sue diocesi e parrocchie e anche i monasteri in particolare”, ha constatato Sua Santità.
Sua Santità il Patriarca Kirill a nome di tutta la Chiesa ortodossa russa si è rivolto ai Primati delle Chiese ortodosse autocefale con la richiesta di appoggiare la Chiesa ortodossa ucraina e tutti i suoi fedeli afflitti “a causa della parola di Dio e della testimonianza resa a Gesù” (Ap. 1, 9).
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