Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca
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Il presidente del DECR ha partecipato alla presentazione della nuova edizione russa del libro “Gesù di Nazareth” di Papa Benedetto XVI
Servizio di comunicazione del DECR, 18.01.2024. Il 17 gennaio 2024 si è svolta presso il Centro Culturale Pokrovskiye Vorota di Mosca la presentazione della nuova edizione del libro di Papa Benedetto XVI “Gesù di Nazareth” in lingua russa.
Erano presenti all'evento: il presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca, il metropolita Antonij di Volokolamsk; l'ordinario dell'arcidiocesi cattolica romana della Madre di Dio a Mosca, l'arcivescovo Paolo Pezzi; il primo vice presidente della Direzione spirituale dei musulmani russi Damir Mukhetdinov; l’ambasciatore della Federazione Russa in Vaticano dal 2013 al 2023 Alexandr Avdejev; il presidente dell'Accademia “Sapientia et Scientia” e curatore dell'edizione italiana dell'opera omnia di Papa Benedetto XVI professor Pierluca Azzaro (online), nonché altri ospiti invitati.
A guidare la presentazione è stata la direttrice della Fondazione “Russia Cristiana”, collaboratrice del Centro Culturale “Pokrovskiye Vorota” Giovanna Parravicini.
Il primo vice presidente della Direzione spirituale dei musulmani russi nel suo intervento ha sottolineato che nell'opera in esame Papa Benedetto XVI ha mostrato la sua profonda erudizione, facendo riferimento a un gran numero di fonti e citando molti teologi. Damir Mukhetdinov ha espresso la speranza che anche i membri della comunità musulmana possano essere interessati a conoscere questo lavoro.
Alexander Avdejev ha parlato ai presenti della visione teologica e delle opere di Papa Benedetto XVI, in particolare di quelle che toccano la comprensione cristiana dei problemi della cultura europea. “Nella sua profondità di pensiero e nel potere di influenzare le menti cristiane, musulmane e altre, era un grande teologo, un grande filosofo e un grande Papa”, ha detto l’ex ambasciatore russo in Vaticano.
I.V. Lapshin, membro della Società Imperiale Ortodossa di Palestina ha sottolineato in particolare che la pubblicazione di questo libro in russo darà un contributo allo sviluppo del dialogo intercristiano.
Nel suo intervento il professor Pierluca Azzaro ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito alla pubblicazione della versione russa del libro di Papa Benedetto XVI “Gesù di Nazareth”. Ha inoltre condiviso i suoi ricordi degli incontri personali con il Pontefice.
Il metropolita Antonij di Volokolamsk, autore di una delle prefazioni al libro (la seconda prefazione è stata scritta dal segretario di Stato della Santa Sede cardinale Pietro Parolin), nel suo intervento ha menzionato che ha potuto conoscere personalmente il defunto papa, lo ha incontrato in numerose occasioni e “ha potuto constatare in prima persona quanta importanza attribuisse allo sviluppo della cooperazione tra la Chiesa cattolica e l’Oriente cristiano in generale e la Chiesa ortodossa russa in particolare”.
La presente trilogia costituisce senza esagerazione il coronamento dell'opera teologica di Papa Benedetto XVI, ha ribadito il Presidente del DECR: “Come ha affermato lo stesso autore, è stata concepita come un'opera educativa accessibile ad un vasto pubblico di lettori. Tuttavia, quando la apriamo, è impossibile non rimanere colpiti dalla colossale erudizione di Joseph Ratzinger, che si è dimostrato un vero e proprio esempio “universale” di conoscenza dell'intero patrimonio dell'esegetica cristiana tradizionale e allo stesso tempo della capacità di affrontare i problemi dell’ermeneutica filosofica contemporanea, della critica testuale e degli studi biblici nel loro insieme”.
“Tale dimostrazione di una brillante comprensione di un materiale colossale tuttavia è mirata a un obiettivo pastorale: offrire agli uomini del XXI secolo un’immagine integrale di Cristo, non ridotta e inesauribilmente profonda. Un’immagine che è una risposta genuina alle di domande sia sulla direzione che prende la storia umana sia sul significato della vita di ogni individuo”, ha affermato il metropolita Antonij.
Secondo il presidente del DECR, la nuova edizione della trilogia permette al lettore russofono di apprezzare l'opera di Joseph Ratzinger come un insieme. Il metropolita Antonij ha sottolineato anche l'alta qualità della traduzione, che rivela pienamente la ricchezza del contenuto originale. Ha poi ringraziato l'Accademia “Sapientia et Scientia” e tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto editoriale per il lavoro svolto.
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