
Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca
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L’esarca del Santo Sepolcro a Cipro ha inviato una lettera di sostegno al metropolita Ionafan di Tulčyn e Bratslav
Servizio di comunicazione del Decr, 07.09.2023. Il 7 agosto 2023, il tribunale della città di Vinnitsa ha emesso il verdetto riguardo all’ordinario della diocesi di Tulčyn e Bratslav della Chiesa ortodossa ucraina, il metropolita Ionafan (Eletskikh), con le accuse inventate è stato condannato a 5 anni di reclusione.
Nella lettera al metropolita Ionafan, inviata il 14 agosto 2023, l’esarca del Patriarcato di Gerusalemme a Cipro, il metropolita Timoteo di Vostros ha espresso un dolore profondo in occasione “degli oltraggi e delle persecuzioni cui sono sottomessi i vescovi, i chierici e il popolo della Chiesa ortodossa ucraina” dal potere statale e dai rappresentanti della struttura scismatica che sostengono le decisioni delle autorità.
“Attraversando questa dura prova, non dimentichi le parole del Signore che ha detto: «Guardate di non lasciarvi ingannare. Molti verranno sotto il mio nome dicendo: "Sono io" e: "Il tempo è prossimo"; non seguiteli. Quando sentirete parlare di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate» e gli uomini che fanno questo «metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e a governatori, a causa del mio nome»(Lc. 21, 8-13), con le loro denuncie false, l’arresto inevitabile della proprietà e la Sua reclusione per 5 anni, come ci informano i mass media, così La avvicinano al Cristo”, si dice, fra l’altro, nella lettera del metropolita Timoteo di Vostros.
“Perciò voglio assicurarLa che in questi giorni e sempre i miei pensieri e la mia modesta preghiera sono con Lei”, ha sottolienato il metropolita.
“Mi ricordo i nostri anni di studio all’Accademia teologica a Leningrado, la Sua fedeltà alla Chiesa, mentre lo Stato ateo dell’Unione Sovietica lo biasimava, il Suo coraggio di fare i voti monastici e di essere ordinato, lo zelo con cui Lei faceva il Suo servizio e i Suoi straordinari conseguimenti nella musica sacra e nella composizione, e le Sue sofferenze sono un segno dell’amore di Cristo”, ha testimoniato l’esarca del Santo Sepolcro a Cipro.
“Sono convinto che Lei personalmente, come anche molti altri fratelli in Ucraina, perseguitati senza pietà, ha una fede profonda, pazienza, coraggio e audacia e seguirà l’esempio di tanti santi confessori e i vescovi-nuovi martiri, i quali sono stati giustamente canonizzati dalla nostra Santa Chiesa”, ha espresso fiducia il metropolita Timoteo.
L’esarca del Patriarcato di Gerusalemme a Cipro ha promesso le sue preghiere per il clero e il popolo della Chiesa ortodossa ucraina: “La assicuro che nei giorni in cui sarò nella santa città di Gerusalemme pregherò affinché la Santissima Madre di Dio, la cui Dormizione adesso festeggiamo, La consoli nei Suoi dolori e prove, La rafforzi spiritualmente e fisicamente perché Lei possa sopportare ingiustizia, scherno e umiliazione con gioia e passare dalle difficoltà al rinnovamento spirituale e all’ascesa come il Signore tramite la Sua Croce e il Sepolcro ci ha donato la Risurrezione”.
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