Hanno avuto luogo le trattative di Sua Santità il Patriarca Kirill con il Primate della Chiesa malankarese
Servizio di comunicazione del Decr, 06.09.2023. Il 6 settembre 2023, dopo la Divina liturgia nella cattedrale della Dormizione della madre di Dio nel Cremlino di Mosca, negli apartamenti patriarcali nel Palazzo dei diamanti (Granovitaja palata) del Cremlino ha avuto luogo un ricevimento solenne durante il quale si sono svolte le trattative di Sua Santità il Patriarca Kirill di Mosca e di tutta la Rus’ con il Primate della Chiesa ortodossa siriaca malankarese dell’India, Sua Santità il Catolicos Basile Mar Tommaso Matteo III.
Fra i presenti, c’erano il metropolita di New York Zaccaria Mar Nicolovos, co-presidente del Gruppo di lavoro per il coordinamento dei rapporti bilaterali tra la Chiesa ortodossa russa e la Chiesa malankarese; il metropolita Yuhanon Mar Crisostomos di Niranam, segretario del Santo Sinodo; il metropolita Yuhanon Mar Demetrios di Delhi, presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne (Decr); il metropolita della diocesi della Gran Bretagna, d’Europa e dell’Africa Abraham Mar Stefanos; il vescovo Filippo Thomas, vicario della cattedrale della Madre di Dio a Kuala Lumpur; il sacerdote Abraham Johns, capo ufficio del Catolicos malankarese; il sacerdote Sagi Varughese, addetto del Segretariato del Catolicos malankarese; il sacerdote Ashvin Fernandis, direttore esecutivo del Decrс; il sacerdote Johnson Bajgiu, segretario privato del Catolicos malankarese; Bigiu Oomen, capo dell’Associazione ecclesiastica; Jacob Matthew, membro del Consiglio ecclesiastico della Chiesa malankarese; Kevin George Koshi, direttore dei programmi degli affari esteri della Chiesa malankarese.
Da parte della Chiesa ortodossa russa, hanno partecipato alle trattative: il metropolita Dionisij di Voskresensk, amministratore del Patriarcato di Mosca; il metropolita Leonid di Klin, esarca patriarcale dell’Africa, co-presidente del Gruppo di lavoro per il coordinamento dei rapporti bilaterali tra la Chiesa ortodossa russa e la Chiesa malankarese; l’archimandrita Filaret (Bulekov), vice-presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne (Decr); lo ieromonaco Stefan (Igumnov), segretario del Decr per le relazioni inter-confessionali, segretario del Gruppo di lavoro per il coordinamento dei rapporti bilaterali tra la Chiesa ortodossa russa e la Chiesa malankarese; lo ierodiacono Petr (Ahmatkhanov), addetto del Decr.
Al ricevimento erano presenti anche i chierici che hanno concelebrato con Sua Santità il Patriarca Kirill durante la liturgia.
Il primate della Chiesa ortodossa russa ha dato un cordiale benvenuto a Sua Santità il Catolicos Basile Mat Tommaso Matteo III, sottolineando che i rapporti tra la Chiesa ortodossa russa e la Chiesa malankarese hanno le profonde radici storiche.
“Insieme apparteniamo alla grande tradizione spirituale dell’Oriente cristiano. I rapporti fra le nostre Chiese si sono notevolmente sviluppate grazie alle personalità storiche come il metropolita Nikodim (Rotov) di Leningrado e di Novgorod e il metropolita Paolo Mar Gregorio (Varghese), uno straordinario vescovo e teologo”, ha detto Sua Santità, rivolgendosi all’illustre ospite.
Il Patriarca Kirill ha ricordato che per la prima volta incontrò il metropolita Mar Gregorio nel 1968 a Uppsala, durante la IV Assemblea generale del Consiglio ecumenico delle Chiese. “Già allora lui si è mostrato come un teologo straordinario e leader religioso. Mi ricordo particolarmente il suo contributo al lavoro della V Assemblea generale che ebbe luogo a Nairobi nel 1975”, ha detto Sua Santità, testimoniando che da allora i rapporti tra la Chiesa ortodossa russa e la Chiesa malankarese hanno cominciato a svilupparsi attivamente.
Sua Santità ha altamente valutato il livello delle relazioni fraterne che da sempre sono esistiti tra la Chiesa ortodossa russa e la Chiesa dell’India e ha espresso la speranza che la collaborazione bilaterale tra le due Chiese si svilupperà ulteriormente.
“Apprezziamo il nostro passato comune che arricchisce reciprocamente, ma vogliamo che anche il presente e il futuro siano non meno significativi per le nostre Chiese”, ha aggiunto il Patriarca kirill. “Certamente, siamo aperti a diverse attività congiunte e vorrei ripetere il mio invito per i vostri studenti a studiare nelle nostre scuole teologiche”.
Il Primate della Chiesa russa ha sottolineato anche l’alto livello dei rapporti statali tra la Russia e l’India.
“La Russia e l’India sono civiltà con una grande cultura, un grande potenziale intellettuale, umano e culturale. La Russia e l’India oggi sono partner reali che non cercano di arricchirsi a spese dell’altro, di sfruttare i punti deboli dell’altro, ma onestamente cooperano nelle sfere di politica e di economica. Perciò abbiamo il fattore positivo per lo sviluppo anche dei rapporti bilaterali religiosi”, ha constatato il Patriarca Kirill.
Da parte sua, Sua Santità il Catolicos Basile Mar Tommaso Matteo III ha ringraziato il Primate della Chiesa russa per l’ospitalità. “Sono molto lieto di essere qui oggi”, si è rivolto egli al Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’. “Questo mi fa ricordare i tempi che ho trascorso a Leningrado, quando Lei, Santità, faceva il rettore dell’Accademia teologica di leningrado. Ricordo molto bene gli anni dei miei studi. Allora, per la prima volta andai all’estero, e la Russia fu il primo paese che visitai. La Russia è diventata per me la seconda patria e lo rimane finora”.
L’illustre ospite ha testimoniato che in India cresce la venerazione dei santi della Chiesa ortodossa russa, per esempio, di san Serafino di Sarove della beata Matrona di Mosca.
“Il mio predecessore, Sua Santità il Catolicos Paolo II di beata memoria, venerava molto santa Matrona di Mosca. Ci sono tanti altri vescovi e sacerdoti, anche laici, che hanno cominciato a venerare santa Matrona”, ha detto Sua Santità il Catolicos.
“Veneriamo anche la memoria del professore Nikolaj Zernov che è diventato un ponte tra la Chiesa ortodossa russa e le antiche Chiese Orientali. Durante i miei studi a Leningrado, ho conosciuto anche il metropolita Nikodim (Rotov) che mi ha fatto un’impressione indelebile”, ha detto il Primate della Chiesa malankarese.
Sua Santità il Catolicos ha ringraziato la Chiesa ortodossa russa per il dialogo bilaterale, una parte importante del quale è la collaborazione accademica che viene realizzata con successo: attualmente due rappresentanti della Chiesa malankarese sono studenti dell’Accademia teologica di San Pietroburgo.
Il Patriarca Kirill ha ringraziato l’illustre ospite per le sue buone parole, osservando, fra l’altro, che la chiesa ortodossa russa cerca compagni d’idee in tutto il mondo per mantenere insieme gli imperituri valori morali e spirituali. Sua Santità ha sottolineato che il dialogo tra la Chiesa ortodossa russa e la Chiesa malankarese dell’India, “basato sui comuni valori spirituali e, in particolar modo, sulla comune pietà popolare, ha tutte le possibilità per avere successo”.
“Dobbiamo sviluppare i rapporti bilaterali sulla linea di cooperazione e di collaborazione fra le nostre scuole teologiche, dello scambio delle nostre esperienze pastorali. Per molti sacerdoti della Chiesa ortodossa russa la vostra esperienza pastorale potrebbe essere interessante, particolarmente in provincia, in vilaggi, nei luoghi dove la vita della gente è assai difficile. Penso che anche i rappresentanti della Chiesa malankarese con interesse conoscerebbero il nostro lavoro pastorale, non solo a Mosca o San Pietroburgo, ma su tutto il territorio della Russia. Sono sicuro che un tale scambio dell’esperienza possa essere utile per ambedue le Chiese”, ha concluso il Primate della Chiesa ortodossa russa.
In seguito, la conversazione ha toccato un’ampia gamma di questioni.
In conclusione del ricevimento, le parti si sono scambiate dei regali.