Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca
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Il Primate della Chiesa russa ha incontrato il nuovo ambasciatore della Russia in Vaticano I. D. Soltanovskij
Servizio di comunicazione del Decr, 30.05.2023. Il 30 maggio 2023, nella Residenza patriarcale in vicolo Cistyj a Mosca, ha avuto luogo l’incontro di Sua Santità il Patriarca Kirill di Mosca e di tutta la Rus’ con l’appena nominato ambasciatore plenipotenziario della Federazione Russa presso la Santa Sede I. D. Soltanovskij.
I. D. Soltanovskij è stato nominato ambasciatore della Russia in Vaticano con il decreto del Presidente della Russia V. V. Putin il 16 maggio dell’anno corrente.
Salutando l’ospite, Sua Santità il Patriarca Kirill ha affermato: “Le spetta una missione molto importante che, certamente, toccherà anche le nostre relazioni fra le due Chiese”.
“Lei viene mandato come rappresentante della Federazione Russa in Vaticano. La Chiesa cattolica romana è un nostro partner tradizionale e importante. Come sapete dalla storia, i rapporti fra le nostre Chiese e i nostri Stati si sviluppavano sempre positivamente”, ha ricordato il Primate della Chiesa ortodossa russa. “Ci sono stati anche dei periodш di confronto. Per esempio, nei tempi della “guerra fredda”, quando la posizione del Vaticano era contro il nostro Paese. Ma allora avevano un motivo: l’Unione Sovietica era uno Stato ateo. E sembrava che combattessero l’ideologia atea, non il Paese stesso. Ciononostante, questo creava un’atmosfera molto sfavorevole per stabilire i rapporti fra le Chiese cattolica e ortodossa”.
Poi Sua Santità il Patriarca Kirill ha raccontato all’ambasciatore del ruolo particolare del metropolita Nikodim (Rotov) di beata memoria nel costruire le relazioni fra la Chiesa ortodossa russa e la Chiesa cattolica romana.
“Con l’elezione di Papa Giovanni XXIII (pontificato dal 1958 al 1963 – n. d. r.) e poi di Paolo VI (pontificato dal 1963 al 1978 - n. d. r.), è stata cambiata moltissimo l’atmosfera stessa di queste relazioni. Da parte nostra, un ruolo importante ebbe il metropolita Nikodim di Leningrado e Novgorod, il quale riuscì a convincere l’élite vaticana a stabilire un dialogo serio e sostanzioso con lui come rappresentante della Chiesa. All’epoca facevo il suo segretario personale, lo accompagnavo anche in Vaticano ed ero presente ad alcuni dei suoi incontri con Papa Paolo VI”, ha raccontato Sua Santità.
“Si sa che, essendo molto malato – aveva avuto diversi attachi di cuore, – quando fu necessario per lui andare in Vaticano per risolvere una situazione difficile che concerneva anche il rapporto del Vaticano con la nostra Chiesa, sebbene i medici glielo avessero sconsigliato, ci andò e, purtroppo, morì proprio durante l’udienza dal Papa. Ciò testimonia quanto sul serio la Chiesa russa prendesse le relazioni con il Vaticano”, ha aggiunto Sua Santità.
Secondo Sua Santità, la necessità di costruire il dialogo con il Vaticano all’epoca era dovuta a diversi motivi.
“C’era bisogno di un tale dialogo. Da ambedue le parti. La parte cattolica si interesssava di conoscere la posizione della Chiesa russa riguardo a molte questioni. Anche noi volevamo conoscere la loro posizione e, inoltre, era assai interessante conoscere l’organizzazione della Chiesa cattolica che allora differiva molto da quella delle Chiese ortodosse autocefale. Perciò il rapporto era reciprocamente utile”, ha ribadito Sua Santità.
“Adesso è una nuova epoca, ci sono nuovi problemi e nuove possibilità. E mi sembra importante costruire i rapporti con il Vaticano in modo giusto, in questa tappa dello sviluppo storico”, ha detto il Patriarca Kirill.
“Santità, La ringrazio per questo incontro. Capisco benissimo che in questi tempi difficili di prova per la nostra Patria, per il popolo e per la Chiesa ortodossa russa, lo sviluppo dei rapporti reciprocamente utili con il Vaticano è un compito non facile e molto impegnativo”, ha detto, a sua volta, I. D. Soltanovskij.
“Per me, le Sue parole e i Suoi consigli hanno grande importanza nel contesto del dialogo inter-confessionale e interreligioso, dello sviluppo intelligente, dove Lei lo considera opportuno, del dialogo con il Vaticano in questa situazione difficile”, ha affermato l’ambasciatore.
Come informa l’Ufficio stampa del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’, all’incontro ha partecipato il Presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne, il metropolita Antonij di Volokolamsk.
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