Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca
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Sua Santità il Patriarca Kirill ha presieduto una riunione ordinaria del Santo Sinodo
Servizio di comunicazione del Decr, 16.05.2023. Il 16 maggio 2023, nella Residenza patriarcale e sinodale nel Monastero Danilov (di San Daniele) a Mosca, Sua Santità il Patriarca Kirill di Mosca e di tutta la Rus’ ha presieduto una riunione ordinaria del Santo Sinodo della Chiesa ortodossa russa.
Alla riunione hanno partecipato:
· I membri permanenti del Santo Sinodo: il metropolita Vladimir di Chișinău e di tutta la Moldova; il metropolita Aleksandr di Astana e del Kazakistan, capo del Distretto metropolitano nella Repubblica del Kazakistan; il metropolita Vikentij di Tashkent e dell’Uzbekistan, capo del Distretto metropolitano dell’Asia Centrale; il metropolita Varsonofij di San Pietroburgo e Ladoga; il metropolita Pavel di Krutitsy e Kolomna, ausiliare patriarcale per la Metropolia di Mosca; il metropolita Veniamin di Minsk e Zaslavl’, esarca patriarcale di tutta la Bielorussia; il metropolita Antonij di Volokolamsk, Presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne; il metropolita Dionisij di Voskresensk, amministratore del Patriarcato di Mosca.
· I membri temporanei del Santo Sinodo: il metropolita Lev di Novgorod e Staraja Russa; il metropolita Arsenij di Lipetsk e Zadonsk; il metropolita Kirill di Kazan’ e del Tatarstan; il metropolita Sergij di Singapore e del Sud-Est asiatico, esarca patriarcale del Sud-Est asiatico; il vescovo Nikolaj di Severobajkal’sk e Sosnovo-Ozersk.
Aprendo la riunione, il Primate della Chiesa ortodossa russa si è rivolto ai membri del Santo Sinodo con un discorso inaugurale:
“Saluto di cuore tutti i membri del Sinodo in questa riunione ordinaria e vorrei cominciare con l’informazione su cosa ha preceduto l’evento storico – la restituzione dell’icona miracolosa della Santissima Trinità, dipinta nel XV secolo da sant’Andrej Rublev, alla Chiesa ortodossa russa per la venerazione dei fedeli.
Ho avuto una conversazione al riguardo con il Capo dello Stato, ma questa conversazione era stata preceduta da una richiesta, inoltrata al direttore dell’Amministrazione del Presidente A. E. Vajno:
“Egregio Anton Eduardovich!
Come ben sapete, nella collezione della Galleria Statale Tretjakov viene custodita l’icona della Santissima Trnità, dipinta nel XV secolo da sant’Andrej Rublev. Prima del 1917, l’icona apparteneva alla Lavra della Santissima Trinità e San Sergio ed era collocata sull’iconostasi della cattedrale della SS. Trinità. Quest’anno la Solennità della Trinità cade il 4 giugno. Considerato il particolare valore storico-culturale di quest’icona, penso sia giusto organizzare la sua traslazione per la Solennità della SS. Trinità dalla Galleria Tretjakov nella cattedrale di Cristo Salvatore della città di Mosca, con la sua permanenza lì per due settimane, per garantire la possibilità dell’accesso ad essa a un ampio numero dei fedeli. Il Ministero della cultura della Federazione Russa non ha obiezioni per la traslazione dell’icona della Santissima Trinità nella cattedrale di Cristo Salvatore nel periodo accennato”.
Quindi, la richiesta indirizzata al direttore dell’Amministrazione del Presidente era di importanza relativa.
Come sapete, in risposta il Presidente della Federazione Russa ha preso la decisione storica di restituire l’icona della SS. Trinità alla Chiesa ortodossa russa. Potevamo solo sognare che questa reliquia fosse restituita alla Chiesa affinché il nostro popolo potesse pregare davanti questa reliquia, chiedendo la benedizione di Dio per il Paese e per la Chiesa. Vorrei esprimere una profondissima gratitudine a Vladimir Vladimirovich Putin e a tutti i suoi collaboratori, che hanno partecipato al processo. Penso che dobbiamo rivolgere a Vladimir Vladimirovich una lettera di ringraziamento.
Voglia Dio che la restituzione di questa grande reliquia della nostra Chiesa per la venerazione permanente dei fedeli rafforzi la fede nel nostro popolo, che le preghiere recitate davanti quest’icona siano accettate dal Signore. Oggi in queste preghiere ci sono le suppliche per la pace, per il benessere della nostra Patria, per la fine di ogni conflitto fra le parti e affinché la pace e il benessere tornino sulla terra russa. Propongo di cantare al Presidente del nostro Paese il polichronion.
Però prima di annunciare l’agenda di oggi, vorrei raccontarvi ancora di un evento importante: della restituzione del reliquiario del santo gran principe Aleksandr Nevskij dall’Ermitage alla cattedrale della SS. Trinità della Lavra Aleksandro-Nevskaja. E anche questo è un evento storico di grande importanza.
Come si sa, il reliquiario era stato fatto su ordine diretto dell’Imperatrice Elizaveta Petrovna, figlia di Pietro I. Ma quando cominciò la depredazione illecita dei valori ecclesiastici sotto forma di sequestro, molte reliquie sono andate all’estero, molte sono sparite nelle collezioni private, qualcosa è stato trasmesso ai musei. Tutto ciò testimonia la follia in cui si era immerso il nostro Paese, quando le sue autorità perseguivano un obbiettivo mistico orribile – finire la fede ortodossa, estirparla dai cuori e dalle anime del nostro popolo. Ma la vita ha dimostrato: non ci sono riusciti! Non perché i ministri della Chiesa erano forti, intelligenti, persuasivi, ma perché nella Chiesa vive e agisce lo Spirito Santo. Grazie alla forza di Dio, è rinata la nostra Chiesa e le grandi reliquie ritornano nel seno della Chiesa.
Perciò vorrei ancora una volta esprimere gratitudine particolare al Presidente del nostro Paese, che ha preso questa decisione. Voglia Dio che questo buon fatto – la restituzione delle reliquie – abbia la sua continuazione”.
In seguito, i membri del Santo Sinodo hanno cominciato il lavoro secondo l’agenda del giorno.
Presidente del Dipartimento
Omelia
29.08.2014
24.07.2014
03.02.2014
16.12.2013
12.12.2013
31.03.2013
20.12.2012
02.12.2020
08.07.2018
29.08.2014
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