Ha avuto luogo l’incontro di Sua Santità il Patriarca Kirill con i membri del Gruppo di lavoro per il coordinamento dei rapporti bilaterali fra la Chiesa ortodossa russa e la Chiesa malankarese

Servizio di comunicazione del Decr, 26.04.2023. Il 25 aprile 2023, dopo la Divina liturgia nella cattedrale di San Michele Arcangelo nel Cremlino, negli appartamenti patriarcali del Palazzo dei diamanti (Granovitaja palata) del Cremlino, ha avuto luogo l’incontro di Sua Santità il Patriarca Kirill di Mosca e di tutta la Rus’ con i membri del Gruppo di lavoro per il coordinamento dei rapporti bilaterali fra la Chiesa ortodossa russa e la Chiesa malankarese.

All’incontro, da parte della Chiesa malankarese, hanno partecipato l’ordinario della Diocesi della Gran Bretagna, d’Europa e dell’Africa, il metropolita Abraham Mar Stefanos e il direttore esecutivo del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne della Chiesa malankarese, il sacerdote Ashvin Fernandis.

Da parte della Chiesa ortodossa russa, all’incontro hanno partecipato l’esarca patriarcale dell’Africa, co-presidente del Gruppo di lavoro, il metropolita Leonid di Klin e il segretario per le relazioni inter-confessionali del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca, segretario del Gruppo di lavoro, lo ieromonaco Stefan (Igumnov).

Salutando gli ospiti, Sua Santità il Patriarca Kirill ha detto che le relazioni fra la Chiesa ortodossa russa e la Chiesa malankarese hanno una storia pluriennale, durante la quale “non c’è stata neppure una macchia, persino la più piccola”. “Ciò testimonia il fatto che noi abbiamo molto in comune nella nostra visione del mondo e nella nostra prassi spirituale. Apprezziamo assai queste, diventate ormai tradizionali, buone relazioni con la vostra Chiesa”, ha sottolineato Sua Santità.

Il Primate della Chiesa russa ha ricordato che i rapporti bilaterali si sviluppavano attivamente e avevano un carattere partcolarmente di fiducia all’epoca dei metropoliti Paolo Mar Gregorio (Varghese) e Nikodim (Rotov) di Leningrado e Novgorod di beata memoria. “Dei vescovi eccezionali da parte vostra partecipavano allo sviluppo dei rapporti con la nostra Chiesa. Ricordo Sua Eccellenza Mar Gregorio che conoscevo ancora come Paolo Varghese. Lavoravamo insieme nel Consiglio ecumenico delle Chiese e in molte altre organizzazioni internazionali. Allora, Mar Gregorio rappresentava la vostra Chiesa nella sfera delle relazioni esterne, mentre la nostra Chiesa ortodossa russa era rappresentata dal mio padre spirituale – il metropolita Nikodim (Rotov). Il metropolita Nikodim per primo propose di invitare all’Accademia teologica di Leningrado gli studenti della Chiesa malankarese. Coincise con il periodo del mio studio all’Accademia teologica. Perciò ricordo i vostri rappresentanti con i quali eravamo amici e che rappresentavano la vostra Chiesa con molta dignità”.

Secondo Sua Santità il Patriarca Kirill, attualmente i rapporti bilaterali fra la Chiesa ortodossa russa e la Chiesa malankarese continuano a svilupparsi in modo attivo e proficuo. Nel 2019, dopo le trattative con Sua Santità il Catolicos Basilio Mar Thoma Paolo II di beata memoria, è stato fondato il Gruppo di lavoro per il coordinamento dei rapporti bilaterali, il che ha dato un nuovo impulso al dialogo fra le due Chiese.

“Sono molto lieto che un tale gruppo esista”, ha sottolineato il Primate della Chiesa ortodossa russa.

Sua Santità ha evidenziato che “oggi un’importanza particolare ha il coordinamento degli sforzi comuni nelle organizzazioni internazionali, prima di tutto, nel Consiglio ecumenico delle Chiese, per discutere i temi di reciproco interesse e agire unanimemente in difesa della nostra posizione comune riguardo ai problemi più acuti. Questa cooperazione è attuale e richiesta poiché siamo molto vicini nella fedeltà al nostro patrimonio spirituale e culturale, nella tenacia in difesa della nostra comprensione dell’etica cristiana, nell’approccio comune agli eventi che si svolgono nel mondo”.

“L’anno scorso, con la mia benedizione, il segretario per le relazioni inter-confessionali, lo ieromonaco Stefan (Igumnov) ha visitato l’India per partecipare ai festeggiamenti cristiani comuni, durante i quali sono stati consacrati sette nuovi metropoliti della Chiesa malankarese, compreso Lei, Eminentissimo Mar Stefanos”, ha osservato Sua Santità il Patriarca.

Il Primate della Chiesa ortodossa russa ha raccontato dell’ultimo esempio della collaborazione bilaterale – le riprese e la proiezione sul canale televisivo ortodosso “SPAS” del documentario sull’apostolo Tommaso e sulla sua eredità indiana. “Il documentario è uscito la prima domenica dopo Pasqua, quando la Chiesa ortodossa celebra la memoria del santo apostolo che ha per i cristiani dell’India un’importanza particolare. Vi prego di trasmettere la gratitudine al mio confratello, Sua Santità il Catolicos Basilio Mar Thoma Matteo III per l’aiuto nella preparazione di questo documentario e anche per l’intervista in cui ha più volte sottolineato il suo amore per la Russia e la Chiesa russa, ricordando i suoi studi all’Accademia teologica di Leningrado. Lo ricordo in quei tempi, allora ero giovane rettore, appena nominato, di quella scuola teologica. Vorrei rilevare il grande lavoro dell’organizzazione delle riprese in India che ha svolto padre Ashvin Fernandis ed esprimere la mia gratitudine speciale per il suo lavoro”.

Parlando delle sfide attuali che deve affrontare il cristianesimo, Sua Santità il Patriarca ha individuato la secolarizzazione come una delle più serie e ha ricordato che la Chiesa ortodossa russa ha una grande esperienza della sopravvivenza nelle condizioni opprimenti dell’ideologia secolare.

“Oggi, nel mondo si diffonde ampiamente la repressione di tutto il religioso con il secolare, sotto la maschera delle idee attraenti – la libertà, l’uguaglianza dei sessi ecc. Ciò è molto più pericoloso di quello che dovevamo affrontare nel passato. Grazie alla misericordia di Dio, la Russia e la Chiesa russa, dopo i decenni di persecuzioni, vivono un’epoca di rinascita spirituale, e noi apprezziamo che questo stia succedendo oggi nella nostra patria”.

Durante la conversazione, Sua Santità il Patriarca ha sottolineato l’importanza dello sviluppo ulteriore dei rapporti della Chiesa ortodossa russa con la Chiesa malankarese dell’India e con altre Chiese orientali antiche. Sua Santità ha chiesto ai rappresentanti della Chiesa malankarese di trasmettere al suo Primate l’invito ufficiale a visitare la Russia quest’anno.

Nel suo discorso di risposta, il metropolita Abraham Mar Stefanos ha trasmesso al Primate della Chiesa ortodossa russa il saluto del Catolicos della Chiesa malankarese Basilio Mar Thoma Matteo III, esprimendo la sua gioia di visitare la Russia e ringraziando Sua Santità per l’accoglienza e l’ospitalità, elargite alla delegazione indiana.

Da parte sua, il metropolita Mar Stefanos ha sottolineato l’importanza e l’utilità del Gruppo di lavoro per il coordinamento dei rapporti bilaterali, nonché il suo lavoro efficace in diverse direzioni, per esempio, la collaborazione nella sfera accademica, la cooperazione nella vita monastica e nel servizio sociale.

Come uno dei più promettenti, il capo della delegazione indiana ha menzionato il progetto, proposto da Sua Santità il Patriarca, dello scambio di esperienza fra le istituzioni sanitarie delle due Chiese, per esempio, fra l’ospedale “Sant’Alessio di Mosca” e l’ospedale “San Gregorio di Parumal” nello Stato di Kerala (India).

Il metropolita malankarese ha sottolineato un vivo interesse dei cristiani dell’India per la tradizione spirituale della Chiesa ortodossa russa, in particolare, per il patrimonio patristico. Il metropolita Mar Stefanos ha considerato attuale la pubblicazione delle traduzione nelle lingue diffuse in India delle vite dei santi russi, dei libri sulla storia della Chiesa ortodossa russa e sulla sua teologia.

Il metropolita Mar Stefanos ha raccontato della venerazione crescente in India della beata Matrona di Mosca, il cui nome, per la benedizione del deceduto Catolicos Basilio Mar Thoma Paolo II, è stato recentemente introdotto nel calendario liturgico della Chiesa malankarese. Il Catolicos di beata memoria personalmente venerava la beata Matrona dopo la sua visita al Convento femminile del Pokrov a Mosca, durante la visita ufficiale in Russia nel 2019. Sua Santità il Patriarca Kirill ha notato che il fatto di introdurre della santa russa nel calendario di una Chiesa orientale antica è il primo nella storia.

Il capo della delegazione della Chiesa dell’India ha condiviso l’opinione di Sua Santità il Patriarca Kirill riguardo al crescente livello di secolarizzazione nella società e alla necessità di resistere, con gli sforzi comuni dei cristiani, alla repressione della sfera spirituale. Secondo lui, la Chiesa malankarese reputa importante per i cristiani difendere unanimemente i valori tradizionali, come sempre chiamano a farlo la Chiesa ortodossa russa e personalmente Sua Santità il Patriarca Kirill.

Rivolgendosi al Primate della Chiesa russa, padre Ashvin Fernandis, come direttore esecutivo del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne della Chiesa malankarese e membro del Comitato centrale del Consiglio ecumenico delle Chiese, ha detto: “Mi ricordo i tentativi di discriminare la Chiesa ortodossa russa durante la XI Assemblea generale del CEC a Karlsruhe (Germania) nel 2022 e La assicuro che la Chiesa malankarese dell’India è categoricamente contro tali insinuazioni. Vorrei anche sottolineare l’urgente necessità della collaborazione fra tutte le Chiese della tradizione cristiana orientale nelle organizzazioni internazionali”.

In seguito, i partecipanti all’incontro hanno discusso una serie di progetti concreti in diverse direzioni dell’attività del Gruppo di lavoro per il coordinamento dei rapporti bilaterali.

In conclusione dell’incontro, Sua Santità il Patriarca Kirill ha augurato agli ospiti dall’India una visita benedetta sul territorio russo e a tutti i membri del Gruppo di lavoro l’aiuto di Dio nelle fatiche per lo sviluppo della collaborazione fra la Chiesa ortodossa russa e la Chiesa malankarese.