Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca
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Il metropolita Antonij di Volokolamsk ha consacrato la chiesa ortodossa a Tarquinia
Servizio di comunicazione del Decr, 23.10.2022. Il 23 ottobre il metropolita Antonij di Volokolamsk, Presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca e amministratore provvisorio delle parrocchie del Patriarcato di Mosca in Italia, ha consacrato la chiesa della Trasfigurazione del Signore e Sant'Antonio il Grande nel città di Tarquinia (provincia di Viterbo).
L'edificio storico della chiesa cattolica del XIII secolo fu ceduto all'Amministrazione delle parrocchie del Patriarcato di Mosca in Italia, dopodiché, con la partecipazione personale del metropolita Antonij, all'epoca segretario dell'Amministrazione e archimandrita, a Tarquinia fu fondata una parrocchia della Chiesa ortodossa russa.
Grazie all'impegno dei benefattori, all’interno della chiesa sono stati effettuati lavori di restauro; sono stati inoltre acquistati gli utensili liturgici necessari.
Durante il rito della consacrazione e la Divina Liturgia con il metropolita Antonij di Volokolamsk hanno concelebrato l'arciprete Vjaceslav Bacin, rettore della chiesa di San Nicola (“chiesa russa”) di Bari, il segretario dell'Amministrazione delle parrocchie del Patriarcato di Mosca in Italia ieromonaco Amvrosij (Matsegora), lo ieromonaco Avel (Usaciov), rettore della chiesa della Trasfigurazione del Signore e Sant’Antonio il Grande.
Durante la celebrazione, Sua Eminenza ha inoltre benedetto nuove antimensioni per le parrocchie italiane.
Durante il piccolo ingresso della Liturgia, secondo un Decreto di Sua Santità il Patriarca Kirill di Mosca e di tutta la Rus’, allo ieromonaco Avel è stato conferito il diritto di indossare una croce pettorale con decorazioni.
Dopo la Liturgia, il metropolita Antonij si è rivolto ai fedeli con un’omelia arcipastorale. Ha inoltre consegnato onorificenze patriarcali ai benefattori e ai collaboratori della parrocchia.
Lo ieromonaco Abele ha salutato il vescovo a nome del clero concelebrante e numerosi parrocchiani, sottolineando la partecipazione personale dell’arcipastore alla sorte della chiesa appena consacrata. Al metropolita Antonij è stata regalata un'antica incisione raffigurante Sant'Antonio il Grande.
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