Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca
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Incontro del Patriarca Kirill col capo della Chiesa copta, Papa e Patriarca Shenuda III
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Il 10 aprile 2010 nella residenza ufficiale del Patriarca della Chiesa copta a Alessandria si è svolto l’incontro del Patriarca di Mosca e tutte le Russie Kirill col Patriarca della Chiesa copta, Papa Shenuda III. Il capo della Chiesa Russa è stato accolto con canti, accompagnati da strumenti musicali a percussione.
All’incontro ha preso parte anche il Patriarca Teodoro e diversi prelati della Chiesa Ortodossa di Alessandria, in visita alla quale si trova attualmente in Egitto il Patriarca Kirill e il suo seguito.
Della delegazione della Chiesa Russa che accompagnava il Patriarca facevano parte il presidente del Dipartimento delle relazioni esterne del Patriarcato, metropolita Hilarion di Volokolamsk, il responsabile del segretariato amministrativo del Patriarcato di Mosca, vescovo Sergij di Solnečnogorsk, il presidente del Dipartimento informativo del Sinodo Vladimir Legojda, il vicepresidente del Dipartimento delle relazioni esterne del Patriarcato, arciprete Nikolaj Balashov, e altri. Tra i presuli della Chiesa copta presenti, il metropolita Bishoj, i segretari del Patriarca Shenuda vescovi Butros, Anis e Armija.
Rivolgendo il proprio discorso di benvenuto al Patriarca Kirill, il Patriarca Shenuda ha detto, tra l’altro, che era felice di accogliere il capo della più numerosa Chiesa Ortodossa al mondo.
Il Patriarca Kirill ha ringraziato, dicendo: “Trovandoci in Egitto, con amore e gioia visitiamo la Santità vostra, che è depositaria dell’antica tradizione cristiana copta. Visitiamo una terra veramente santa, illuminata dalle orme dell’apostolo Marco, dei santi Clemente, Atanasio e Cirillo d’Alessandria. Tocchiamo questa terra che ha visto nascere il monachesimo; e ancor oggi i monasteri copti continuano la tradizione degli anacoreti del primo millennio. In Russia nutriamo grande stima nei confronti della Chiesa copta che nei secoli ha confessato Cristo, perché la fedeltà a Cristo richiede sempre grande coraggio”.
Il Patriarca Kirill ha poi sottolineato che gli attuali governanti dell’Egitto si sono impegnati in favore del superamento dei conflitti interreligiosi. “In particolare vorrei evidenziare il ruolo svolto da lei personalmente, Santità, in favore della salvaguardia della tradizione cristiana, della predicazione pacifica di Cristo, e ringraziarla per il suo ministero”. Il capo della Chiesa russa ha fatto notare che la Russia, l’Ucraina e la Bielorussia sono Paesi aperti nei confronti dell’Egitto. Ogni anno alcuni milioni di fedeli della Chiesa Russa visitano l’Egitto, sia per trascorrere le vacanze al mare, che anche per visitare i centri spirituali dell’Egitto, tra cui i monasteri copti.
Riguardo al dialogo teologico tra le due Chiese, il Patriarca di Mosca ha detto: “Oggi molti nella Chiesa Ortodossa Russa si interessano al dialogo. Abbiamo un gran numero di giovani teologi che manifestano un enorme interesse per questo tema. Penso che sarebbe molto bene che i giovani teologi delle nostre due Chiese avessero la possibilità di incontrarsi, scambiarsi le proprie esperienze spirituali e partecipare alle discussioni teologiche comuni”.
Il capo della Chiesa Russa ha offerto in dono a Papa Shenuda un bastone pastorale, con l’augurio: “Appoggiandosi a questo bastone, Santità, si ricordi che ha dei fratelli sui quali può sempre appoggiarsi”.
Il capo della Chiesa copta ha fatto dono al Patriarca Kirill di un’immagine del Salvatore eseguita secondo la tecnica tradizionale copta.
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