Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca
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Intronizzazione del capo della Chiesa luterana di Finlandia
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Il 6 giugno 2010 si è svolta nell'antica capitale finlandese di Turku l'intronizzazione dell'arcivescovo Kari Mäkinen. La cerimonia ha avuto luogo nell'antico duomo della città, del XIII sec, alla presenza delle più alte autorità della repubblica di Finlandia e di numerosi ospiti provenienti da diversi paesi del mondo.
Al solenne rito era presente la presidente della Finlandia Tarja Halonen, lo speaker del Parlamento Sauli Niinistö, il ministro della cultura Stefan Vallin, il comandante supremo dell'esercito, generale Ari Puheloinen, il segretario generale della Federazione mondiale luterana, pastore Ishmael Noko, il Primate della Chiesa Ortodossa autonoma di Finlandia, arcivescovo Lev della Carelia e di tutta la Finlandia, il presidente della Conferenza delle Chiese europee (CCE), metropolita Emmanuel della Gallia (Patriarcato di Costantinopoli).
La Chiesa Ortodossa Russa era rappresentata dal Presidente del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, il metropolita Hilarion di Volokolamsk, dal vicepresidente, igumeno Philipp Rjabych, dal responsabile facente funzioni del Segretariato per i rapporti intercristiani sac. Dmitrij Sizonenko e dal segretario del presidente ierodiacono Ioann Kopejkin.
Il vescovo di Helsinki Eero Huovinen nel suo discorso di augurio all'arcivescovo Kari Mäkinen ha espresso l'augurio che il mantenimento dell'unità della Chiesa evangelico-Luterana di Finlandia sia una della priorità del suo ministero: «Lei, come ogni vescovo, dirige la propria diocesi; ma ora molti obblighi che riguardano la vita dell'intera Chiesa esigono che Lei si curi di tutto il gregge, dell'unità e della comunione della Chiesa. Il bene comune deve superare gli interessi di ogni singolo gruppo». Parole, queste, molto significative per la situazione in cui si trova la Chiesa evangelico-Luterana di Finlandia, cui appartiene l'80 percento della popolazione del Paese e in cui alcuni gruppi chiedono che si rinunci alle norme morali evangeliche, per esempio riguardo alla sessualità umana.
Durante il servizio liturgico, l'arcivescovo Kari Mäkinen ha pronunciato un sermone sulla parabola evangelica di Lazzaro e il ricco epulone, sottolineando la responsabilità delle persone abbienti per la sorte dei poveri e degli ultimi nella società contemporanea.
L'investitura è stata compiuta con l'imposizione delle mani da parte dei vescovi luterani, cui è seguita la vestizione dei paramenti arcivescovili e l'assunzione dei simboli della dignità arcivescovile.
Alla cerimonia ha fatto seguito un ricevimento.
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