Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca
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Il patriarca Kirill celebra nella capitale della Moldavia
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Il 9 ottobre, giorno della ricorrenza liturgica della morte di s. Giovanni apostolo e evangelista, il Patriarca di Mosca e tutte el Russie Kirill ha celebrato la divina liturgia nella piazza centrale della capitale moldava di Chisinau (Kishinev).
La funzione è stata celebrata sotto una tenda allestita di fronte al portone della cattedrale cittadina, dedicata al Natale. Col Patriarca hanno concelebrato i metropoliti Vladimir di Chisinau e di tutta la Moldavia, Varsonofij di Saransk e della Mordovia, responsabile della gestione centrale del Patriarcato, Hilarion di Volokolamsk, presidente del Dipartimento per le relazioni esterne, Onufrij di Tchernovtsy e della Bukovina, Sergij di Ternopol’ e Kremenetsk, e numerosi vescovi e chierici della Moldavia o venuti a Chisinau per l’occasione, a seguito del Patriarca. Erano presenti alla celebrazione rappresentanti della presidenza della repubblica e del governo moldavo e dell’ambasciata della Federazione Russa in Moldavia.
Tre cori si sono alternati per cantare la liturgia. Alla fine della celebrazione, il metropolita Vladimir di Chisinau e della Moldavia ha rivolto al Patriarca un discorso di benvenuto, nel quale ha illustrato la situazione della Chiesa nel Paese. Ha sottolineato tra l’altro che negli ultimi 20 anni sono state aperte 1100 parrocchie (delle circa 1300 esistenti), ricostruiti e riaperti 42 monasteri e 8 eremi. Il metropolita Vladimir ha personalmente ordinato 1174 sacerdoti. Sono state fondate 8 scuole teologiche pubblicati circa 500 libri. Attualmente in ogni paesino è aperta una chiesa con almeno un sacerdote e un lettore, in 800 scuole è insegnata la religione. Dal 90 al 93 % degli abitanti della Repubblica si considerano ortodossi, in media vi è un vescovo per ogni 500.000 di abitanti, e un sacerdote ogni 1.800-2.000. La Chiesa moldava si cura anche dei propri fedeli all'estero: ad esempio, in Italia 21 sacerdoti moldavi prestano il proprio servizio pastorale ai connazionali.
Il metropolita Vladimir ha fatto dono al Patriarca di un'icone rappresentante tutti i santi moldavi.
Il Patriarca Kirill ha poi risposto al metropolita, dicendo tra l'altro: «Durante gli anni del suo ministero il popolo moldavo ha dovuto affrontare periodi molto difficili e Lei, con la sua saggezza e fedeltà a Dio e alla Chiesa, ha saputo conservare nell'unità il suo gregge e dare un contributo di grande valore alla vita della nazione e dello stato». Sua Santità ha fatto dono di una panaghia (medaglione episcopale con la rappresentazione della Madonna) al metropolita Vladimir e di un evangeliario in lingua moldava ad ogni vescovo locale. Il Patriarca ha inoltre stabilito che a ricordo della sua visita ad ogni parrocchia venga dato un vangelo in moldavo e uno in slavo ecclesiastico, stampati per l'occasione da Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato.
Dopo aver fatto notare che la sua attuale visita in Moldavia ha dovuto essere limitata alla capitale di Chisinau, il Patriarca ha espresso il desiderio di visitare in avvenire tutte le altre diocesi.
Dopo la fine del rito, all'interno della cattedrale il Patriarca ha benedetto alcune coppie di sposi, rivolgendo loro una parola di augurio e regalando loro icone della Madonna e di Cristo. Alla cattedrale di Chisinau Sua Santità ha fatto dono di un'icona della Sindone.
Presidente del Dipartimento
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