Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca
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Dichiarazione del Patriarca Kirill sui nuovi disordini al Cairo
Il Primate della Chiesa Ortodossa Russa, nella dichiarazione che pubblichiamo qui di seguito, esprime la propria solidarietà con i cristiani d’Egitto.
La Chiesa Ortodossa Russa segue con preoccupazione e tristezza gli avvenimenti in corso in Egitto. Ancora una volta viene sparso sangue e vengono distrutte chiese cristiane. Si tratta dell’ennesima manifestazione della crescente intolleranza nei confronti dei cristiani e della dimostrazione della violazione della loro incolumità fisica e dei loro diritti nella società egiziana.
La nostra Chiesa sa bene, per la sua storia recente, che cosa significhino le sofferenze degli innocenti e la distruzione dei luoghi di culto. Noi leviamo la nostra voce in difesa dei nostri fratelli nella fede in Egitto e facciamo appello alla comunità internazionale a non rimanere indifferente a tale ingiustizia. L’Organizzazione delle Nazioni Unite, le altre organizzazioni internazionali, le grandi potenze che possono esercitare pressioni sulla politica delle nuove autorità egiziane devono condannare inequivocabilmente le persecuzioni contro i cristiani e fare tutto ciò che possono per rendere possibile la pace interreligiosa e la sicurezza nella regione.
Le tragiche prove che con gran coraggio attraversano i cristiani di Egitto sono anelli di una catena che causa una nuova, crescente ondata di emigrazione. L’Egitto è un paese nel quale le comunità cristiana e musulmana hanno vissuto insieme per secoli. L’aggressione contro i cristiani resterà sulla coscienza di quelle forze fondamentaliste distruttrici che sono guidate da motivazioni per niente spirituali. Ci rivolgiamo ai leader del mondo islamico, esortandoli a condannare chiaramente la violenza verso i cristiani, a rispettare il loro diritto di professare apertamente la loro fede e mantenere le loro tradizioni religiose e culturali. In quest’ora, in cui lo stesso avvenire del dialogo cristiano-musulmano si trova messo a rischio, i leader religiosi devono dimostrare coi fatti il proprio attaccamento alla pace e al rispetto reciproco.
Sollecitiamo le autorità egiziane a porre immediatamente fine alla violenza contro l’antica comunità copta, agli omicidi dei cristiani, alla violazione delle chiese e dei luoghi di culto. Le dichiarazioni di dedizione ai principi della giustizia e dei diritti dell’uomo non sono sufficienti: occorre garantire il reale rispetto della libertà di coscienza nel paese. Alla comunità cristiana storica dell’Egitto deve essere assicurato il diritto di professare la propria fede liberamente e senza alcun pericolo, di mantenere le proprie antiche chiese e poterne costruire di nuove.
La Chiesa Russa esprime ancora un volta il proprio sostegno ai propri fratelli in Cristo dell’Egitto che sono nella sofferenza, incoraggiandoli a mantenere uno spirito di pace, a non cedere alle provocazioni e a restare, anche nella prova, fedeli al Salvatore.
+ Kirill
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