Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca
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Visita a Pietroburgo della delegazione della Chiesa ortodossa di Grecia
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Il 26 maggio, l’Arcivescovo Hieronymos di Atene e di tutta l’Ellade ha visitato a Pietroburgo la cattedrale di Kazan, la cattedrale della Resurrezione (cattedrale “del Salvatore sul Sangue Versato”) e la cattedrale della Santissima Trinità del monastero di S. Aleksandr Nevskij.
In queste visite Sua Beatitudine era accompagnato dal Presidente del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca metropolita Hilarion di Volokolamsk, dal rettore dell’Accademia Teologica di San Pietroburgo vescovo Amvrosij di Gatchina, dal segretario per i rapporti inter-ortodossi del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca arciprete Igor Yakimchuk e dalla delegazione della Chiesa ortodossa di Grecia.
L’arciprete Andrej Gerasimov, parroco della cattedrale di Kazan, ha illustrato agli ospiti la storia della chiesa. Il tempio fu costruito dall'architetto A. Voronikhin negli anni 1801-1811 come cattedrale di San Pietroburgo, e custodisce una delle reliquie più importanti delal città, l’icona della Madre di Dio di Kazan. Nel 1932, la cattedrale è stata chiusa ai fedeli e al suo interno è stato collocato il Museo di storia della religione e dell’ateismo. L’icona della Madre di Dio di Kazan è stata trasferita nella cattedrale del santo principe Vladimir, la croce sulla cupola è stata sostituita da una sfera con una guglia. Nel 1991 la cattedrale è stata riaperta al culto e nel 1994 la croce sulla cupola del tempio è stata ripristinata. Nel 2000, la cattedrale di Kazan è ridivenuta la cattedrale principale di San Pietroburgo, e l’icona della Beata Vergine di Kazan è tornata al suo posto.
L’arcivescovo Hieronymos ha venerato l’immagine miracolosa della Madonna e ha sostato dinanzi alla tomba del grande condottiero russo Michail Kutuzov (1745-1813), sepolto nella cattedrale.
Il Primate della Chiesa di Ellade ha poi visitato la cattedrale della Resurrezione (conosciuta come cattedrale “del Salvatore sul Sangue Versato”), eretta sul luogo dove il 1 marzo 1881 l’imperatore Alessandro II fu ferito a morte dal terrorista Grinevitsky. La cattedrale fu costruita con le donazioni provenienti dalle diverse province dell'impero russo per perpetuare la memoria dello zar-Liberatore e consacrata nel 1907. Nel 1930 fu chiusa dalle autorità, e per quattro decenni è stata usata come magazzino. Nel 1997, dopo importanti lavori di restauro, nella cattedrale è stato aperto il museo. Attualmente nella cattedrale del Salvatore sul Sangue Versato si svolgono regolarmente gli offici liturgici.
La delegazione della Chiesa Ortodossa di Ellade si è inoltre recata al monastero (Laura) della Santissima Trinità di S. Aleksandr Nevskij. Nella cattedrale del monastero Sua Beatitudine Hieronymos è stato accolto dal superiore del monastero, il vescovo Nazarij di Vyborg, che ha raccontato la storia del monastero, che l’anno prossimo celebrerà il suo 300° anniversario.
Il 25 marzo (7 aprile) del 1713, alla presenza dell'imperatore Pietro I, fu consacrata la prima chiesa del monastero, dedicata all'Annunciazione. Quel giorno segna l’inizio della storia del monastero della Santissima Trinità di Aleksandr Nevskij. Dieci anni più tardi, nel monastero furono trasferite da Vladimir le reliquie di S. Aleksandr Nevskij. Nel 1790 si concluse la costruzione della chiesa principale del monastero, la cattedrale della Santissima Trinità, e le preziose reliquie furono solennemente trasferite nella cattedrale, nella nicchia a destra del coro. Sopra di esse fu collocato un magnifico baldacchino d’argento, costruito nel 1752 per decreto dell'imperatrice Elisabetta, e decorato con iscrizioni di M.V. Lomonosov. Il sarcofago è coperto da rilievi a sbalzo che raccontano gli eventi più importanti della vita del Santo Principe.
Durante gli anni della persecuzione della fede, nella primavera del 1922, le autorità requisirono gran parte delle proprietà della cattedrale, il sarcofago di St. Aleksandr Nevskij fu aperto, le reliquie furono prese, e la bara d'argento fu trasferita all’Hermitage. Il 20 dicembre 1933 la cattedrale fu chiusa, i suoi locali furono affittati a varie organizzazioni, i dipinti furono trasferiti al fondo del Museo.
Nel 1956 fu presa la decisione di riaprire al culto la cattedrale della Santissima Trinità. La chiesa era stata danneggiata dai bombardamenti durante la guerra; così nel periodo 1957-1960 la cattedrale è stata restaurata a spese del Patriarcato di Mosca, della diocesi di Leningrado e di altre diocesi, e grazie alle donazioni dei fedeli. Il 12 settembre (30 agosto) del 1957 è stato consacrato l'altare maggiore, e da allora i servizi divini vengono svolti regolarmente.
L’arcivescovo Hieronymos ha venerato le reliquie di S. Aleksandr Nevskij e di altri santi, conservate nella cattedrale, così come l'icona della Madre di Dio "Pronta ad ascoltare" sulla Neva.
In memoria della visita alla cattedrale della Santissima Trinità, Sua Beatitudine l’Arcivescovo Hieronymos e il vescovo Nazarij si sono scambiati i doni.
Patriarca
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