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Il 5 settembre 2012 il Patriarca di Mosca e di tutte le Russie Kirill ha presieduto la riunione ordinaria del Consiglio Ecclesiastico Supremo della Chiesa ortodossa russa nei locali della Cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca.
Nel suo discorso di apertura, Sua Santità il Patriarca ha parlato dei recenti episodi di blasfemia in diverse regioni della Russia, dove sono state abbattute croci monumentali e sono apparse scritte offensive sui muri delle chiese.
"Secondo le prime informazioni, almeno in alcuni casi, gli atti di vandalismo sono stati commessi da giovani. Si tratta o di persone arrabbiate contro la Chiesa e i suoi membri, o di gente che è uno strumento nelle mani di coloro che consapevolmente e per convinzione si oppongono a Cristo e al messaggio cristiano - ha detto Sua Santità. - Ciò ci mostra chiaramente che è nostro compito improrogabile portare a tutti la luce della verità del Vangelo con forza ancora maggiore, confermando le parole con le buone opere, piene di amore e di senso di responsabilità nei confronti di ciò che la Chiesa ci ha affidato".
"Solo la coscienza della propria fede, che si raggiunge con un lungo processo di catechesi, solo i buoni rapporti con ogni prossimo, che sono impossibili senza l’impegno quotidiano nel sociale e le opere di misericordia, solo la conoscenza della fede dei nostri padri, impossibile senza le iniziative missionarie, solo la partecipazione alla vita dei giovani, impossibile senza una continua frequentazione della gioventù, possono sciogliere quel ghiaccio dell’alienazione, che se ancora non ci paralizza del tutto, si è comunque venuto a formare in diverse zone" ha proseguito il Patriarca Kirill.
Il Primate della Chiesa Russa ha detto che occorre distinguere bene gli sbagli di alcune persone dalla lotta programmata e cosciente contro la Chiesa e i valori che essa annuncia.
"E' molto importante fare questa distinzione e capire con chi abbiamo a che fare. Per ogni categoria di persone ci deve essere un approccio appropriato. Quando vediamo errori inconsapevoli oppure la partecipazione cosciente ad atti blasfemi, ad attacchi offensivi alla Chiesa, dobbiamo capire la natura di questo fenomeno, e dare risposte adeguate", ha concluso il Patriarca.
Durante la riunione sono state affrontate questioni connesse con l’attuazione delle decisioni del Consiglio dei vescovi del 2011 e la preparazione del prossimo Consiglio dei Vescovi, che si terrà dal 2 al 5 febbraio 2013.
Del Consiglio Ecclesiastico Supremo fanno parte:
· il cancelliere del Patriarcato di Mosca, metropolita Varsonofij di Saransk e Mordovia;
· il presidente del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, metropolita Hilarion di Volokolamsk;
· il presidente del Consiglio editoriale della Chiesa ortodossa russa, metropolita Kliment di Kaluga e Borovsk;
· il presidente del Dipartimento per l’educazione religiosa e la catechesi della Chiesa ortodossa russa, metropolita Merkurij di Rostov e Novocherkassk;
· il presidente della Commissione sinodale per la cooperazione con i cosacchi, metropolita Kirill di Stavropol e Nevinnomyssk;
· il presidente del Dipartimento sinodale missionario, metropolita Ioann di Belgorod e Stary Oskol;
· il presidente del Comitato per l'istruzione del Santo Sinodo della Chiesa Ortodossa Russa, arcivescovo Evgenij di Verey;
· il presidente del Dipartimento sinodale per i monasteri e il monachesimo, arcivescovo Feognost di Sergiev Posad;
· il direttore dell'Ufficio per le istituzioni estere del Patriarcato di Mosca, arcivescovo Mark di Yegoryevsk;
· il presidente del Dipartimento sinodale per il ministero carcerario, vescovo Irinarkh di Krasnogorsk;
· il presidente del Dipartimento sinodale per la gioventù, vescovo Ignatij di Bronnitsy;
· il direttore della Segreteria amministrativa del Patriarcato di Mosca, vescovo Sergij di Solnechnogorsk;
· il presidente della Gestione finanziaria ed economica del Patriarcato di Mosca, vescovo Tikhon di Podolsk;
· il presidente del Dipartimento sinodale per la carità della Chiesa e il servizio sociale, vescovo Panteleimon di Smolensk e Vyazma;
· il segretario esecutivo del Consiglio Patriarcale per la cultura, archimandrita Tikhon (Shevkunov);
· il presidente del Dipartimento sinodale per le relazioni con le forze armate e le forze dell'ordine, arciprete Dimitry Smirnov;
· il presidente del Dipartimento sinodale per la Chiesa e la società, arciprete Vsevolod Chaplin;
· il presidente del Dipartimento sinodale per l’informazione Vladimir Legoida.
Alla riunione ha partecipato anche il vice cancelliere del Patriarcato di Mosca, archimandrita Savva (Tutunov).