Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill, in visita alla Chiesa ortodossa serba per partecipare alle celebrazioni del 1700° anniversario dell'Editto di Milano, è arrivato il 6 ottobre 2013 a Podgorica (Repubblica del Montenegro). Sua Santità era accompagnato dal metropolita del Montenegro e del Mare Amfilohiјe e dai membri della delegazione ufficiale della Chiesa ortodossa russa.
All'aeroporto, il Patriarca è stato accolto dal clero della metropolia del Montenegro e del Mare, dall'ambasciatore della Federazione Russa in Montenegro Nesterenko e altri diplomatici.
Parlando con i media, il Primate della Chiesa russa ha detto che a Podgorica parteciperà alla consacrazione della nuova cattedrale.
Sua Santità ha raccontato tra l’altro ai giornalisti che alcuni anni fa, accompagnando il suo predecessore il Patriarca Alessio II, si era recato sul luogo dove è poi stata costruita la cattedrale. Allora sulle fondamenta della futura chiesa era stata celebrata la Divina Liturgia. «Mi ricordo l'atmosfera che c’era allora a Podgorica, del tutto comprensibile nei nostri paesi, usciti dall’ateismo – ha osservato il Patriarca Kirill. - Tra quelli che partecipavano al servizio, c’era chi fumava, chi non si era levato il cappello, chi si chiedeva che cosa stesse succedendo... Ma negli ultimi anni ci sono stati grandi cambiamenti. Si parla spesso dei cambiamenti nel nostro Paese, ma ci sono stati anche in altri Paesi. E oggi la vita religiosa in Montenegro ci mostra come la gente di questo piccolo paese davvero sia tornata a Cristo. Perciò sono particolarmente lieto di partecipare alla consacrazione della cattedrale e di pregare insieme ai fratelli e alle sorelle della Serbia e del Montenegro».