Scontri a Kiev: messaggio dell’Amministratore delegato della Chiesa ortodossa

Nella notte del 18 febbraio, mentre al centro di Kiev erano in corso gravi disordini, il sito ufficiale della Chiesa ortodossa ucraina del Patriarcato di Mosca ha pubblicato un commento del Metropolita Antonij di Boryspil e Brovarsk, amministratore delegato della Chiesa. Il commento dice:

"Fin dall'inizio della crisi politica, e per tutto il periodo degli scontri, la Chiesa ortodossa ucraina non ha smesso di esortare tutte le parti a porre fine alla violenza e a cercare una soluzione pacifica del conflitto. Purtroppo la voce della Chiesa non è stata ascoltata. Il 18 febbraio per le strade di Kiev sono ripresi gli scontri violenti e lo spargimento di sangue. In questi momenti ci giungono notizie inquietanti di nuovi scontri in piazza Indipendenza.

In questo momento difficile, ancora e ancora condanniamo severamente lo spargimento di sangue e diciamo a tutti: fermatevi! Interrompete immediatamente le violenze e riprendete il dialogo!

E’ il terzo mese che il nostro paese è sull'orlo di una catastrofe nazionale. In questo preciso momento, sia le autorità statali, che l'opposizione, e ognuno di noi, dobbiamo assumerci la piena responsabilità davanti a Dio per le nostre azioni. La minaccia di una guerra civile e di un collasso economico per l’Ucraina diventa, purtroppo, sempre più reale.

Esortiamo tutte le parti in conflitto: fratelli e sorelle, non spaccate l’Ucraina!

Esortiamo tutti i fedeli: preghiamo e imploriamo il Signore di illuminarci e indicarci la strada verso la riconciliazione".

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Patriarca

Presidente del Dipartimento

Omelia

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