XV Premio per l'Unità dei Popoli Ortodossi
Il 20 febbraio 2015 Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill ha presieduto nella Sala dei Concili della cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca la cerimonia per l’assegnazione del Premio della Fondazione Internazionale per l'Unità dei Popoli Ortodossi «Per il lavoro straordinario nel rafforzare l'unità dei popoli ortodossi. Per l’affermazione e la promozione dei valori cristiani nella società». Il premio, che è giunto quest’anno alla sua XV edizione, è dedicato alla memoria del Patriarca Alessio II.
Hanno ricevuto il premio Sua Beatitudine il Patriarca di Antiochia Giovanni X, il sindaco della città di Riga (Repubblica di Lettonia), Nils Ušakov, il presidente della Società Imperiale Ortodossa di Palestina (IOPS), Sergeji Stepashin.
Prima della cerimonia, nelle camere patriarcali della cattedrale di Cristo Salvatore, Sua Santità il Patriarca Kirill ha incontrato il sindaco di Riga.
Poi il Primate della Chiesa ortodossa russa ha parlato con tutti i vincitori.
Dopo l'incontro, Sua Santità il Patriarca Kirill, i vincitori e gli altri partecipanti hanno raggiunto la Sala dei Concili. Sua Santità ha benedetto l'inizio della cerimonia.
All’evento hanno partecipato il primo vicario del Patriarca per la città di Mosca, metropolita Arsenij di Istra, il rappresentante del Patriarca di Alessandria presso il Patriarca di Mosca, metropolita Athanasios di Kirinia, il rappresentante del Patriarca di Antiochia per il Patriarca di Mosca, metropolita Niphon di Filippopoli, il presidente del Dipartimento economico e finanziario del Patriarcato di Mosca, arcivescovo Mark di Yegoryevsk, il rappresentante del Patriarca serbo presso il Patriarca di Mosca, vescovo Antonij di Moravica, il capo della Segreteria amministrativa del Patriarcato di Mosca, vescovo Sergij di Solnechnogorsk, il presidente del Dipartimento sinodale per i rapporti tra la Chiesa e la società, arciprete Vsevolod Chaplin, così come il segretario di Stato e viceministro degli affari esteri G.B. Karasin, il viceministro degli Esteri della Russia M.L. Bogdanov, gli ambasciatori dei Paesi esteri, i membri della delegazione che accompagna Sua Beatitudine il Patriarca di Antiochia Giovanni X.
Dopo la presentazione di un documentario dedicato alla Fondazione Internazionale per l'Unità dei Popoli Ortodossi, il presidente dell’organizzazione, Valerij Alekseev, ha tenuto un breve discorso introduttivo e poi ha invitato sul palco Sua Santità il Patriarca Kirill per la cerimonia di apertura.
Il Primate della Chiesa ortodossa russa si è rivolto ai vincitori e ai partecipanti della cerimonia con un discorso di benvenuto.
Sua Santità e V. Alekseev hanno consegnato i diplomi e le targhe commemorative ai vincitori nel 2014 - Sua Beatitudine il Patriarca di Antiochia Giovanni X, il sindaco di Riga Nils Ushakov e il presidente della IOPS Sergej Stepashin.
Nel ringraziare per l'assegnazione del Premio della Fondazione per l'Unità dei Popoli Ortodossi, Sua Beatitudine il Patriarca Giovanni ha detto: «Permettetemi innanzitutto di dire che questo mio riconoscimento vorrei a mia volta assegnarlo ai nostri fratelli – il metropolita Paulos (Yazidzhi) e il metropolita della Chiesa siro-ortodossa mar Gregorios Yohanna Ibrahim, che sono stati rapiti quasi due anni fa. Questo riconoscimento vorrei dedicarlo alla sofferenza della Chiesa di Antiochia – alla terra d’Oriente dove sono stati piantati i semi della nostra antica storia, che non possono essere influenzati dagli uragani della modernità. Noi di Antiochia abbiamo spinto le nostre radici radici in Siria, in Iraq e in Libano, in ogni centimetro della terra d'Oriente. Vorrei dedicare questo riconoscimento a ogni madre e vedova, vorrei porre questo riconoscimento presso le tombe dei martiri, che sono stati uccisi in nome di una falsa ideologia estremista».
Il Primate della Chiesa ortodossa di Antiochia ha espresso gratitudine ai rappresentanti del Governo della Russia per gli sforzi nel far progredire il dialogo di pace in Siria e in tutto il Medio Oriente, e ha rivolto parole di gratitudine al Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill.
«Noi esortiamo alla pace e dichiariamo che anche se la Chiesa antiochena è ferita da ciò che sta accadendo nella sua terra, non teme le prove presenti perché la luce della Risurrezione del Signore è la sua forza vitale».
Nel ricevere il premio, il sindaco della capitale della Lettonia, in particolare, ha dichiarato: «Il nostro Paese ha attraversato una serie di prove in diversi periodi della storia, e sono sicuro che la pace interconfessionale tra gli abitanti della Lettonia ci ha permesso di superare queste prove, aiutando la nostra comunità a crescere e a rimanere forte. Per le strade e le piazze delle città in Lettonia ci sono, una di fronte all’altra, chiese cattoliche, protestanti e ortodosse, e nelle vicinanze si trovano i luoghi di culto dei Vecchi Credenti».
«Sono sinceramente grato alla Chiesa ortodossa, a Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill per tutto il sostegno che vediamo, perché il ruolo della Chiesa ortodossa russa nella pace interreligiosa, nello sviluppo dello Stato e della società non può essere sottovalutato. Vi ringraziamo molto per questo. Vi aspettiamo a Riga, siamo lieti della Vostra visita in Lettonia. Vi attendono non solo gli ortodossi, ma tutti i cristiani, tutti gli abitanti del Paese», ha concluso il sindaco della capitale lettone.
Nel suo discorso, Sergej Stepashin ha descritto le attività della IOPS in Terra Santa. «La Russia è l'unico Paese che è andato lì in segno di pace - con le parrocchie, gli ospedali e le opere di bene», ha detto il presidente della Società palestinese. «Abbiamo perso molto a metà degli anni Sessanta», ha ricordato Sergej Stepashin, che ha aggiunto che ora è arrivato il momento «che venga restituito tutto ciò che apparteneva, appartiene e apparterrà alla nostra Patria, alla Chiesa ortodossa russa e al nostro popolo».
Sergej Stepashin ha anche parlato delle attività della IOPS nel campo dell’assistenza umanitaria per i cristiani in Medio Oriente.
La cerimonia di premiazione si è conclusa con un concerto dedicato al 100° anniversario della nascita del compositore Georgij Vasil'jevič Sviridov e del 175° anniversario della nascita di Pyotr Ilyich Tchaikovsky.