Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca
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Il metropolita a Bari
Il 12 dicembre 2016 il presidente del Dipartimento per le relazioni esterne, metropolita Hilarion di Volokolamsk, durante la sua visita di lavoro in Italia, con la benedizione di Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutte le Russie Kirill ha visitato la città di Bari.
Al palazzo arcivescovile, il metropolita Hilarion è stato accolto da monsignor Francesco Cacucci, Arcivescovo di Bari-Bitonto. All’inizio dell’incontro, il metropolita ha osservato che la città di Bari, dove dal 1087 sono conservate le reliquie del grande santo di Dio Nicola, ha un significato speciale per ogni fedele ortodosso russo. Il presidente del Decr ha ringraziato l'arcivescovo e la comunità dei Domenicani, cui è affidata la cura della Basilica di San Nicola, per l'ospitalità generalmente riservata ai gruppi di pellegrini dalla Chiesa ortodossa russa, particolarmente per la possibilità spesso accordata di celebrare la divina liturgia e elevare altre preghiera presso le reliquie del santo. L’arcivescovo Cacucci a sua volta ha sottolineato che San Nicola, venerato in Occidente e in Oriente, aiuta l’avvicinamento reciproco dei cristiani di diverse Chiese e Bari è stata a lungo un ponte che collega le tradizioni occidentale e orientale.
Lo stesso giorno, il presidente del Decr ha preso parte alla tavola rotonda organizzata dalla Associazione di russo-italiano "Conoscere Eurasia", dedicata al dialogo interreligioso. Nel quadro di questo evento ha avuto luogo la presentazione di libro del metropolita Hilarion «La Chiesa Ortodossa 3: Tempio, icona e musica sacra», appena pubblicato in italiano. Presentando il suo libro, il metropolita ha spiegato che tale lavoro intende presentare l’Ortodossia come una concezione integrale del mondo in cui tutto è interconnesso - dottrina, liturgia, arte sacra, etica individuale e sociale. Il metropolita Hilarion si è particolarmente soffermato sulla teologia delle icone, intese come "finestre sull’eternità", attraverso le quali il credente entra in contatto con un altro mondo, sente la presenza di Dio e dei suoi santi.
Alla tavola rotonda hanno partecipato anche l'arcivescovo di Bari-Bitonto monsignor Cacucci, il governatore della regione Puglia, Michele Emiliano, il Presidente del Consiglio di Amministrazione della "Banca Intesa" e presidente dell'Associazione "Conoscere Eurasia" Antonio Fallico, il docente della Pontificia Università Gregoriana e del Pontificio Istituto Orientale di Roma, sacerdote Germano Marani, il membro del Pontificio Consiglio per la promozione dell'unità dei cristiani, sacerdote Jacynthe Destivelle, il rabbino capo di Napoli Umberto Piperno, il portavoce della comunità islamica di Bologna Lafram Yassin e l'imam della comunità islamica del Triveneto Yahya Abd al-Ahad Zanolo.
In serata, accompagnato da monsignor Cacucci, il metropolita Hilarion ha visitato la Basilica di San Nicola, dove ha venerato le reliquie del santo di Dio e ha celebrato dinanzi ad esse la preghiera del moleben.
Poi, nella Basilica si è tenuto un concerto di musica sacra russa, eseguito dal Coro sinodale di Mosca sotto la direzione del maestro A. Puzakov. Il programma prevedeva canti liturgici di D. Bortniansky, S. Rachmaninoff, G. Sviridov e altri compositori russi.
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