Migliaia di persone si sono radunate nella Lavra delle Grotte di Kyiv per una liturgia all'aperto

Servizio di comunicazione del Decr, 26.03.2023. Il 26 marzo, quarta domenica di Quaresima, memoria liturgica di San Giovanni Climaco, Sua Beatitudine il metropolita Onufrij di Kiev e di tutta l'Ucraina ha presieduto una celebrazione solenne davanti alla chiesa dell'Esaltazione della Santa Croce della Lavra della Dormizione di Kyiv.

Secondo quanto riferisce il Dipartimento di informazione della Chiesa ortodossa ucraina, con Sua Beatitudine hanno concelebrato il metropolita Pavel di Vyshgorod e Cernobyl, abate della Lavra delle Grotte di Kyiv, il metropolita Antonij di Boryspil e Brovary, il metropolita Kliment di Nizhyn e Priluki, l'arcivescovo Victor di Baryshiv, il vescovo Spiridon di Vishneve, il vescovo di Lavr Irpin’, il vescovo Mark di Borodians’k, il vescovo Veniamin di Skadovs’k e il clero della Lavra.

Migliaia di fedeli della Chiesa ortodossa ucraina hanno pregato con il loro arcipastore.

Dopo la lettura del Vangelo, Sua Beatitudine il Metropolita Onufrij ha tenuto un sermone. Nell’omelia, rivolgendosi ai fedeli riunitisi nella Lavra, ha osservato: “Grazie per essere venuti oggi a pregare con noi. Vi invito alla preghiera nei prossimi giorni – ognuno secondo le proprie possibilità e modalità. Chi può venire qui nel monastero - preghi con i monaci. Chi non può farlo, preghi altrove. La preghiera non ha limiti spaziali, e se ci rivolgiamo a Dio in ogni luogo, Dio ci ascolterà”.

Sua Beatitudine ha ricordato che i funzionari statali vogliono risolvere l'accordo tra la Lavra e la Riserva nazionale ivi residente sull'uso degli edifici del monastero a partire dal 29 marzo. “Vi chiedo di pregare e supplicare Dio affinché il Signore ci permetta di restare in questo santo monastero, in modo che i monaci che hanno restaurato la Lavra dalle rovine e l'hanno resa bella come la vediamo oggi, possano vivere qui e pregare Dio”, - ha detto il metropolita Onufrij. Sottolineando che nel monastero si prega per il mondo intero, ha esortato i fedeli a pregare affinché i monaci possano continuare questo ministero, di cui il mondo ha tanto bisogno.

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