
Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca
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Gli aiuti umanitari sono stati portati nel Monastero Nicolo-Vasil’evskij nel Donbass







Servizio di comunicazione del Decr, 12.04.2022. Nel Monastero Nicolo-Vasil’evskij Uspenskij (della Dormizione della Madre di Dio) della diocesi di Donetsk della Chiesa ortodossa ucraina (villaggio Nicol’skoe del distretto di Volnovaha), sulla benedizione del metropolita Hilarion di Donetsk e Mariupol, sono stati portati gli aiuti umanitari dalla Russia.
Il gruppo umanitario dell’Organizzazione panrussa dei veterani “Fraternità combattiva” ha portato nel monastero prodotti alimentari, gli omogeneizzati, prodotti per l’igiene, contenitori di gasolio per i generatori che mantengono in funzione i dispositivi di supporto vitale per i malati gravi, i quali vivono negli ospizi.
Nel monastero sono stati consegnati anche farmaci e il pane dalla diocesi di Donetsk. La panetteria del monastero è distrutta ed è impossibile cuocere il pane al posto. Nel Monastero Nicolo-Vasil’evskij adesso si riparano dai bombardamenti 230 persone che vivono stabilmente nel monastero: gli abitanti dei conventi maschile Vasil’evskij e femminile Nicolaevskij, e anche coloro che vivono nell’ospizio monastico per la cura per malati e anziani. Inoltre, più di duecento rifugiati dai villaggi circostanti hanno trovato rifugio nel monastero, compresi malati allettati e bambini.
I rifugiati hanno detto ai volontari che le persone hanno paura di uscire perché i militari ucraini aprono il fuoco non appena vedono un movimento. Una settimana fa, durante un bombardamento, una donna, che non è riuscita a passare in tempo dalla chiesa al centro di pellegrinaggio, è stata uccisa. I bambini dicono che non escono fuori da più di una settimana, non vedono il sole. Il giorno dell'arrivo del gruppo umanitario, durante un tiro di mortai, una donna del monastero non è stata uccisa per miracolo, ma la sua cella è stata completamente bruciata.
L’accesso al monastero e la consegna degli aiuti umanitari attualmente sono complicati a causa dei continui bombardamenti, l'evacuazione sicura di bambini e di malati è quasi impossibile. Tuttavia, la vita di preghiera del monastero continua: nel Monastero Nicolo-Vasil’evskij si celebrano gli uffici liturgici; gli abitanti, i loro assistiti e i rifugiati che si riparano nel monastero vivono con la speranza di pace.
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