
Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca
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Ha avuto luogo l’incontro di Sua Santità il Patriarca Kirill con il Nunzio Apostolico in Russia






Il 3 marzo 2022, nella Residenza patriarcale nel Monastero di San Daniele (Danilov) a Mosca, ha avuto luogo l’incontro di Sua Santità il Patriarca Kirill di Mosca e di tutta la Rus’ con il Nunzio Apostolico nella Federazione Russa monsignor Giovanni D’Aniello.
Da parte della Chiesa ortodossa russa all’incontro hanno partecipato il vice presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne (Decr) del Patriarcato di Mosca archimandrita Filaret (Bulekov) e l’officiale del Segretariato del Decr per le relazioni inter-cristiane I. A. Nikolaev.
L’arcivescovo Giovanni D’Aniello è stato accompagnato dal collaboratore della Nunziatura Apostolica sacerdote Igor’ Ciabanov.
Salutando l’ospite, Sua Santità il Patriarca Kirill ha sottolineato che la Chiesa ortodossa russa e la Chiesa cattolica romana svolgono un ruolo importante nel cristianesimo mondiale e le buone relazioni stabilite fra di loro aprono le prospettive di collaborazione in varie direzioni.
Sua Santità ha anche constatato: il Romano Pontefice Francesco “fa un contributo importante all’edificazione della pace e della giustizia fra i popoli”. “Conservo un ricordo molto bello del nostro incontro personale che, senza dubbio, ha aperto una nuova pagina nella storia dei nostri rapporti. Noi nella Chiesa ortodossa russa apprezziamo molto il fatto che tale nuova pagina è stata aperta”, ha constatato il Patriarca Kirill.
Egli ha indicato che la posizione saggia e prudente della Santa Sede su tante questioni internazionali corrisponde alla posizione della Chiesa ortodossa russa. “È importante che le Chiese cristiane, le nostre Chiese comprese, non diventino, volendo o non volendo, talvolta senza alcuna voglia, partecipanti a quelle complicate e contradditorie tendenze che sono presenti oggi nell’agenda mondiale”, ha sottolineato Sua Santità il Patriarca Kirill.
“Cerchiamo di mantenere una posizione pacificatrice, anche di fronte ai conflitti attuali”, ha detto lui. “Poiché la Chiesa non può partecipare al conflitto, essa può essere solo una forza pacificatrice”.
Il Primate della Chiesa ortodossa russa ha constatato che l’arcivescovo Giovanni D’Aniello ha conosciuto personalmente delle situazioni politiche difficili, poiché per un lungo periodo egli ha svolto il suo ministero nell’America Latina: “È un continente non facile. Da una parte, è un continente dove la maggioranza degli abitanti appartiene alla Chiesa cattolica. Visitando i paesi latinoamericani, sono stato testimone di un sentimento religioso forte e vivace della gente. Ma dall’altra parte, su questo continente ci sono anche molte contraddizioni: sociali, politiche, economiche e altre, le quali complicano la vita della gente”.
“Quando fu sollevato il tema del mio incontro con Papa Francesco, pensai dove questo incontro poteva aver luogo” ha continuato Sua Santità. “Pensai allora che dovevamo incontrarci su una terra, dove gli ortodossi non hanno mai avuto conflitti con i cattolici. Sul continente che lotta contro tanti problemi, contro l’ingiustizia, ha bisogno di un sostegno spirituale e, allo stesso tempo, non è mai stato oscurato dai conflitti interreligiosi legati al tema d’Oriente e d’Occidente”.
Da parte sua, il Nunzio Apostolico in Russia ha ringraziato di cuore Sua Santità il Patriarca Kirill di Mosca e di tutta la Rus’ per la possibilità di incontrarsi e avere una conversazione.
L’arcivescovo Giovanni D’Aniello ha trasmesso al Primate della Chiesa ortodossa russa un saluto di Papa Francesco, sottolineando che il Pontefice ricorda sempre con un’emozione profonda l’incontro con Sua Santità il Patriarca Kirill “e particolarmente quell’atmosfera cordiale in cui questo incontro si svolse”.
Egli ha anche menzionato che, quando stava per partire per la Russia dopo gli anni del servizio come Nunzio Apostolico in Brasile, l’arcivescovo di São Paulo Cardinale Odilio Pedro Scherer e l’arcivescovo di Rio de Janeiro Orani João Tempesta gli hanno chiesto di trasmettere al Primate della Chiesa ortodossa russa i loro più cordiali saluti.
Secondo l’arcivescovo Giovanni D’Aniello, il servizio del Nunzio Apostolico nella Federazione Russa gli ha dato la possibilità di “conoscere un mondo completamente nuovo, in particolare, il ministero della Chiesa ortodossa russa”. “È una possibilità preziosa, anche per lo sviluppo della nostra collaborazione”, ha detto lui.
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