
Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca
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Sua Santità il Patriarca Kirill ha celebrato l’ufficio funebre nel 13° anniversario della morte di Sua Santità il Patriarca Aleksij II

Il 5 dicembre 2021, nel 13° anniversario della morte di Sua Santità il Patriarca Aleksij II, Sua Santità il Patriarca Kirill di Mosca e di tutta la Rus’ ha celebrato l’ufficio funebre (pannichida) per il riposo in pace del suo predecessore di buona memoria.
L’ufficio è stato celebrato nella chiesa di san principe Aleksandr Nevskij nell’eremo del suo nome presso Peredelkino.
Dopo l’ufficio funebre Sua Santità il Patriarca Kirill ha detto:
“Oggi commemoriamo ancora un anniversario della morte di Sua Santità il Patriarca Aleksij II di buona memoria. Ricordo bene quel giorno. Nessuno aspettava ciò che successe, ma quello successe e scosse noi tutti, soprattutto coloro che lavorava accanto Sua Santità il Patriarca. Poiché, nonostante alcune malattie che aveva come uomo di età ben avanzata, niente anticipava o preannunciava questa morte.
Arrivai a Peredelkino, vidi Sua Santità il Patriarca e, certamente, una tristezza profonda assalì allora tutti noi. Perché al nome di Sua Santità il Patriarca Aleksij erano legate le trasformazioni molto importanti nella vita della nostra Chiesa. A causa del cambiamento della situazione politica, del cambio del potere la Chiesa cominciava ad avere libertà – la libertà di non solamente celebrare nelle chiese, il che non era proibito nei tempi di persecuzione, ma anche fuori, pienamente impiegando il suo potenziale spirituale per i bisogni del suo popolo. A Sua Santità il Patriarca Aleksij è legato questo cambiamento storico nella storia della nostra Chiesa.
Ho dovuto lavorare accanto a lui. Sua Santità Aleksij mi invitava abbastanza spesso ad avere lunghe conversazioni, e avevamo la possibilità di discutere non solo quello che succedeva oltre i confini della Chiesa di cui, in quanto presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne, ero responsabile, ma anche altre questioni, spesso dei quadri. Sua Santità considerava possibile il discutere alcuni di questi temi importanti anche con me.
Conservo nella memoria quel periodo della vita mia con gratitudine al Patriarca deceduto per le sue opere, per la sua bontà verso di me e certamente per quel contributo che ha fatto nella vita della nostra Chiesa. Che il Signore faccia riposare l’anima del Suo fedele servo Sua Santità il Patriarca Aleksij di beata memoria nelle Sue dimore celesti e renda la memoria di preghiera per lui eterna nei nostri cuori. Amen!”
Il Patriarca Aleksij II di Mosca e di tutta la Rus’ morì il 5 dicembre 2008 a 79 anni.
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